Scomparsa di Antonio Martino, il cordoglio della Pucciarelli

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antonio martinoROMA – “Nell’apprendere la triste notizia della scomparsa di una grande figura come Antonio Martino – economista ed ex Ministro degli Esteri del primo governo Berlusconi, nonché titolare del Dicastero Difesa dal giugno 2001 al maggio 2006 nel suo secondo e terzo esecutivo – desidero innanzitutto unirmi al coro trasversale del profondo cordoglio ai familiari e alla cerchia di affetti del compianto. Con la sua scomparsa l’Italia perde un politico di razza, autenticamente liberale, di radicata convinzione atlantista ma genuinamente aperto al confronto e al dialogo costruttivo; come quando nel febbraio 2006 da Ministro della Difesa accolse a Messina il suo omologo russo Sergey Ivanov e un gruppo di navi militari della marina della federazione per commemorare, insieme, l’intervento che tra la fine del 1908 e gli inizi del 1909 vide i marinai di equipaggio delle unità navali russe in navigazione nell’area prodigarsi tra i primissimi interventi di soccorso portati alle popolazioni messinese e calabra duramente colpite dal tremendo sisma e dal conseguente tsunami” – rende noto il Sottosegretario alla Difesa, Stefania Pucciarelli, dopo aver appreso la triste notizia della scomparsa dell’ex deputato azzurro.

“In tutti noi rimane sempre vivo il ricordo della sua straordinaria capacità di ricercare un contraddittorio aperto, sempre dialetticamente argomentato e rispettoso con tutti – ha proseguito il Sottosegretario Pucciarelli –, per individuare le soluzioni migliori nel dare risposte concrete ai bisogni della Nazione e per costruire ponti anche nel campo delle relazioni internazionali, in cui ha rappresentato l’Italia con autorevolezza e prestigio. Nel quinquennio alla Difesa ha lasciato tracce indelebili come la sospensione della leva militare obbligatoria e la creazione di Forze Armate costituite da volontari professionisti”.

Nel concludere, il Sottosegretario Pucciarelli ha sintetizzato la statura istituzionale, politica e umana del Professor Antonio Martino definendolo “un autentico protagonista della vita politica italiana e internazionale, sempre accademicamente dotto ed elegante, ma al contempo autenticamente capace di farsi vicino alla gente.”