“A nome dell’intera comunità di Campobasso, – ha dichiarato Gravina – ringrazio la città di Assisi, i suoi Amministratori e tutti gli Alpini del Quarto Raggruppamento, per aver reso possibile questo momento d’incontro e confronto in nome di uno spirito di servizio verso la nostra nazione e verso gli italiani che gli Alpini, da 150 anni, raffigurano con la loro storia, il loro agire e con la loro dedizione incondizionata al bene comune.
Davanti alla constatazione di quanto gli Alpini siano amati da tutti gli italiani e di come il loro operato si sia sempre manifestato come determinante anche in vicende storiche e sociali lontane dagli scenari di guerra e di combattimento, la riflessione di chi rappresenta le Istituzioni e gli organi amministrativi del nostro amato Paese deve essere ancora più profonda, sgombrando il campo da ogni semplicistica opportunità, ma rendendo, invece, merito alla capacità di questo Corpo di esprimere al meglio, nel tempo, i valori in cui gli italiani si riconoscono, valori che anche attraverso manifestazioni come quella odierna, riescono a trasmettere intatti alle nuove generazioni.
Nel sostegno a un’idea di pace e di condivisione sociale che dobbiamo perseguire, – ha sottolineato il sindaco di Campobasso – rendendo consapevolmente partecipe ogni cittadino di quanto sia determinante compiere insieme e uniti questo percorso che deve condurre il nostro presente verso il futuro, gli Alpini hanno dimostrato come sia essenziale camminare e ritrovarsi tra la gente e con la gente, senza distinzione alcuna.
In questo sapersi ritrovare e nell’aggregazione spontanea che ne consegue, i cappelli con la penna nera portano, ovunque vanno, un invito di partecipazione alle vicende che il nostro Paese vive e alle sfide che è chiamato ad affrontare, che è più di un messaggio, è un vero e proprio esempio.
Campobasso è qui oggi ad Assisi perché vuole accompagnare gli Alpini del Quarto Raggruppamento, delle sezioni del centro sud e isole, lungo quel tratto di strada che li condurrà tra un anno, nei giorni del 22, 23 e 24 settembre, nella nostra città, in Molise, dove, vi assicuro, vi attenderanno tanti giovani entusiasti. Giovani che hanno voglia di spendersi per lo sviluppo del nostro territorio e che hanno la grande capacità di saper riconoscere, con estrema spontaneità, gli esempi di solidarietà, impegno civico e coraggio nel mettersi in gioco per il bene comune che voi Alpini, con la vostra storia, rappresentate.
Campobasso non è lontana da qui. – ha detto in conclusione Gravina – I campobassani già vi aspettano e aspettano di vedervi arrivare, con il vostro passo, con le vostre penne nere, con il vostro cuore per accogliervi gridando: viva l’Italia e viva gli Alpini”.
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