“Il primo pensiero a distanza di 18 anni va inevitabilmente ai genitori, ai nonni, ai fratelli, alle sorelle ed agli amici di quei bambini, insieme alla loro maestra – prosegue la Azzolina – I nostri ragazzi non possono sentirsi fragili e vulnerabili. La scuola deve essere un luogo più sicuro, un posto in cui sentirsi accolti, protetti e tutelati. Quel giorno non fu così”.
Il ministro sottolinea la necessità per gli alunni di avere un luogo sicuro dove poter seguire le lezioni e studiare. “In memoria di quei giorni – evidenzia – non dobbiamo mai smettere di lavorare per migliorare la sicurezza delle nostre scuole, lo dobbiamo alle nostre studentesse, ai nostri studenti e lo dobbiamo alla memoria di quelle 27 anime candide che ci guardano e ci guidano insieme a quella della loro maestra. Ed io come Ministra, come donna e come cittadina, farò tutto il possibile per garantire alle nostre ragazze il benessere e la sicurezza a scuola. Non è questa una promessa per me, è un dovere morale. I bambini di San Giuliano saranno sempre con noi, animeranno le nostre scelte. Il modo migliore per ricordarli e per tenere sempre vivo il loro sorriso è far si che ogni bambino e ogni bambina si senta al sicuro dentro la propria scuola”.
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