ISERNIA – Oggi 25 novembre è la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ricorrenza istituita il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione n. 54/134. La data è stata scelta come giorno della ricorrenza in cui celebrare attività a sostegno delle donne, purtroppo sempre più vittime di violenze, molestie, fenomeni di stalking e aggressioni tra le mura domestiche.
Un evento importante attraverso il quale si intende informare e sensibilizzare affinchè si possa prevenire un fenomeno ancora troppo diffuso, nella speranza che presto si possa dire addio a molestie, violenze di genere e femminicidi.
L’Arma, molto attenta al fenomeno, ha istituito una vera e propria “Rete Nazionale per il Monitoraggio del Fenomeno della Violenza di Genere” attraverso la formazione di personale esperto con il supporto del Reparto Analisi Criminologiche del Ra.C.I.S. (Reparto Analisi Criminologiche del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche).
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne il Comando Provinciale Carabinieri di Isernia, alla guida del Tenente Colonello Gennaro Ventriglia, ha voluto sottolineare l’impegno quotidiano che tutti i Carabinieri, donne e uomini, pongono per contrastare tutti quei reati che vedono lesa la donna.
Il più grave in assoluto è quello comunemente chiamato “femminicidio”. Rientrano nella definizione sia gli omicidi di donne che avvengono in ambito relazionale, passionale, familiare e di vicinato, sia quelli compiuti da uomini che fuori dal contesto relazionale agiscono poiché considerano le loro vittime (donne o transgender) “inferiori” in relazione alla loro appartenenza al genere femminile.
Nel corso del 2020, il Comando Provinciale di Isernia, con le dipendenti compagnie di Venafro e Agnone in sinergia, ha proceduto per complessivamente circa 100 casi, riconducibili al fenomeno della violenza di genere, che hanno riguardato i maltrattamenti con lesioni verso familiari o conviventi, casi di violenza sessuale e atti persecutori o “stalking”, reato quest’ultimo che punisce quelle condotte reiterate di molestia o minaccia che causano rilevanti disagi psichici alla persona offesa.
La puntuale attività investigativa dei Carabinieri ha consentito di identificare e denunciare tutti gli autori dei reati in materia di violenza di genere, due dei quali destinatari di misure di custodia cautelare in carcere.
L’invito dei Carabinieri è sempre quello di trovare il coraggio, da parte delle vittime, di denunciare e segnalare ogni episodio di forma di violenza o ogni anomalo disagio.
I carabinieri di Isernia, consapevoli che la comunicazione e la sensibilizzazione sul problema rappresentano uno strumento fondamentale per la lotta alla violenza, consigliano alle vittime di:
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