“Chi l’ha conosciuta sa con quanto entusiasmo Sara andasse incontro alla vita – scrivono ancora i compagni della ragazza – Il suo sogno… diventare capitano di una nave. E vi sarebbe riuscita… Sara. Minuta ma forte, ancora ragazza, ma con una maturità e una determinazione quasi da adulta. Sapeva essere amica dei suoi compagni, ma anche gestire le relazioni con il mondo dei grandi. Abbiamo avuto la fortuna di conoscerti e non ti dimenticheremo. Nel nostro cuore rimarranno sempre il tuo sorriso e il tuo dolce viso. Le nostre preghiere ti accompagneranno sempre. Speriamo che possano rendere più lieve questo tuo ultimo viaggio e dare un po’ di conforto ai tuoi cari. Un abbraccio dalla “tua” scuola”.
La giovane si trovava sul sedile posteriore di una Fiat Panda insieme ad altre amiche. L’utilitaria, condotta da un diciottenne, è all’improvviso sbandata finendo contro un pilastro. Nel sinistro, la diciassettenne termolese è deceduta sul colpo. Gli altri sono rimasti feriti e condotti in ospedale. Sara Favia aveva compiuto 17 anni lo scorso mese di maggio. Sconvolti dal dolore i famigliari, i parenti e i tanti amici. Un dramma che ha lasciato sotto choc l’intera comunità di Termoli.
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