Termoli, confronto tra il primo cittadino e i comitati “Termoli decide” e “PartecipaTermoli”

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comitati referendariTERMOLI – Il sindaco Sbrocca questa mattina ha incontrato i rappresentanti dei Comitati referendari ‘Termoli decide’ e ‘PartecipaTermoli’: Giulio Botteri, Aldo Camporeale, Lugino Vitulli e Valerio Fontana, che avevano chiesto di discutere dei temi del raddoppio ferroviario e della commissione referendaria. Mentre il primo tema è stato completamente bypassato dagli stessi rappresentanti dei comitati, si è discusso a lungo del tema del referendum e del progetto di riqualificazione urbana del centro cittadino.

“Mi fa piacere che per la prima volta veniate a parlare direttamente con me – ha detto il sindaco Sbrocca e, dopo aver ascoltato le domande dei rappresentanti dei comitati ha spiegato – . Da parte mia non esiste nessuna ostilità al referendum ma sono molto pragmatico e va detto chiaramente ai cittadini che il referendum territoriale è giuridicamente anomalo e non ha nessun potere di modificare atti amministrativi o addirittura un procedimento in corso, a maggior ragione se si tratta di un referendum consultivo. Ho fatto fare inoltre delle stime dalla struttura comunale e costerebbe alla città 180mila euro”.

Alla richiesta di confrontarsi sul tema del progetto di riqualificazione urbana il sindaco Sbrocca ha ribadito ancora una volta, come già fatto in altre occasioni e a mezzo stampa, che: – “Ho dovuto essere silente per rispetto dell’evidenza pubblica”. Adesso che la fase valutativa è giunta al termine il sindaco Sbrocca con la sua Amministrazione comunale, presenterà il progetto alla Stampa e ai cittadini.

“Adesso io posso, finalmente, comunicare il progetto e anzi non vedo l’ora, e posso comunicarlo non solo a voi che siete solo una piccola parte, ma a tutti i cittadini, un progetto in cui tutta l’Amministrazione crede fermamente perché potrà trasformare in meglio la città. La cosa più importante è che il progetto venga trasmesso ai cittadini in ogni dettaglio e io sarò sempre disponibile al confronto con chiunque vorrà parlarne purché ogni confronto sia basato sulla verità, sui fatti concreti e non sulle supposizioni di qualcuno. Perché ai cittadini bisogna dire sempre la verità”.

Il sindaco Sbrocca ha aggiunto “Sono sicuro che quando il progetto sarà presentato ai cittadini moltissimi lo apprezzeranno perché prevede aree pedonali, verde, spazi per la cultura e per i bambini, un grande parcheggio nel centro della città; seppure sono anche consapevole che ci sarà sempre una parte che non lo condividerà. Ma è normale, fa parte della democrazia”. Il primo cittadino ha ribadito inoltre: “Solo dopo che tutti i cittadini conosceranno ogni dettaglio del progetto, allora ci si potrà confrontare perché io non mi sono mai sottratto al confronto che anzi, anche per deformazione professionale, mi stimola ma purché avvenga su cose vere e su fatti concreti”.

Per quanto concerne la negazione della Sala Consiliare per discutere dei Referendum, atro punto proposto al sindaco dai Comitati, il sindaco Sbrocca ha dichiarato che la decisione al riguardo spetta al Presidente del Consiglio e che se quest’ultimo ha creduto di dover agire in questo modo lui non può che sostenerla perché: – “La dott.ssa Vigilante oltre ad essere Presidente del Consiglio è anche una donna di legge che bene sa interpretare e comprendere i regolamenti”. Sulla richiesta di portare la discussione del Progetto di riqualificazione urbana in Consiglio comunale il primo cittadino ha detto: “Il progetto andrà discusso in Consiglio comunale ma non per volontà mia o vostra, ma perché lo prevede proprio l’iter e quindi se ne discuterà”. Per il resto il sindaco ha spiegato ai promotori del referendum che il loro iter deve essere portato avanti a prescindere dalla volontà del sindaco stesso e quindi che la Commissione referendaria è stata nominata e il 17 maggio 2016 si riunirà e deciderà sull’ammissibilità dei quesiti referendari.