Spazi appositi per i test sierologici, non negli ambulatori dei medici di famiglia. Per la Federazione italiana sindacale medici uniti (Fismu) “va nella giusta direzione la scelta della Regione Molise sulla prevenzione contro il Covid19 nelle scuole”. Ernesto La Vecchia segretario regionale Fismu e dirigente nazionale del sindacato, valuta positivamente quanto stabilito dall’Azienda sanitaria regionale (Asrem): “i test sierologici siano somministrati in spazi appositamente allestiti presso le sedi distrettuali dell’Asrem presenti sul territorio regionale, consentendo, per quanto possibile, la prossimità rispetto ai luoghi di provenienza degli utenti”.
Il segretario regionale insiste però nel ricordare a Governo e Regioni che serve una “nuova e moderna visione della sanità pubblica per non rivivere le drammatiche giornate di marzo e aprile”. Poi sottolinea: “Abbiamo bisogno di più personale, rafforzare davvero il territorio con risorse, programmazione e professionisti, soprattutto puntando ai colleghi più giovani e precari. I medici di famiglia – conclude La Vecchia – sono stati e saranno come sempre in prima linea nella tutela dei pazienti ma devono continuare a dare l’assistenza primaria, un servizio di importanza strategica in questa fase, soprattutto per le persone più anziane, con cronicità. Non possono e non devono diventare un laboratorio di test e analisi”.
L'Opinionista © since 2008 - Molise News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Pubblicità - Contatti - Privacy Policy - Cookie Policy