Effettuato il bonifico, l’uomo ha tuttavia atteso invano l’invio della documentazione contrattuale: solo a questo punto ha realizzato di essere stato truffato. Le indagini hanno consentito di accertare che l’Iban su cui la vittima aveva effettuato il pagamento era in realtà la Postepay della denunciata, che dovrà ora rispondere del reato di truffa e rischia da sei mesi a tre anni di reclusione.
Sempre più spesso le assicurazioni obbligatorie per la circolazione dei veicoli a motore vengono stipulate on line, approfittando di offerte vantaggiose in termini economici, ma ancora più spesso, proprio perché allettati dal risparmio rappresentato, si può incorrere in truffe con gravi conseguenze soprattutto in caso di incidenti. La Questura mette in guardia tutti i cittadini e per evitare di incappare in raggiri e truffe on-line, si consiglia di diffidare di chi chiede di esser contattato al di fuori del sistema sicuro del sito e di scegliere metodi di pagamento tracciabili.
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