Sono circa 300 quelle accertate dai militari dell’Arma, per un totale di 400mila euro di ‘profitto’, messe a segno dalla banda. In Molise le vittime di questi raggiri sono state 3.
Gli indagati, consultando gli elenchi telefonici sul web, reperivano nominativi e relativi numeri di persone alle quali gli interlocutori rappresentavano un falso e grave incidente stradale in cui era rimasto coinvolto un parente della vittima. Con denaro o preziosi da consegnare a un ‘esattore’ in zona, per evitare “gravi conseguenze giudiziarie”.
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