Violenza a PU, rapina e altri reati: arrestato 29enne a Portocannone

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PORTOCANNONE – All’esito di interventi congiunti e tempestive indagini, i Carabinieri del N.O.R. Sezione Radiomobile della Compagnia di Termoli (CB) e personale del locale Commissariato di P.S. hanno tratto in arresto un incensurato 29enne originario della provincia di Foggia. Lo stesso, nella circostanza, si rendeva responsabile dei reati di violenza o minaccia a un Pubblico Ufficiale (art. 336 c.p.), resistenza a un Pubblico Ufficiale (art. 337 c.p.), lesioni personali (art. 582 c.p.), rapina impropria (art. 628 c. 2° c.p.) e danneggiamento aggravato (art. 635 c.p.).

Nel pomeriggio del 16 u.s., i locali presidi dell’Arma e della Polizia di Stato venivano attivati per il furto di un’autovettura Fiat 500X asportata in Vasto (CH) mentre si trovava parcheggiata su pubblica via. Alla luce di ciò, venivano subito avviate le attività di ricerca che poco dopo consentivano ad una Gazzella dei Carabinieri e ad una Volante del Commissariato di intercettare su questa S.S. 709 il citato veicolo che però tentava di dileguarsi.

Ne scaturiva un inseguimento a forte velocità, nel corso del quale il mezzo in fuga effettuava numerose manovre pericolose per la pubblica incolumità, urtando perfino il veicolo militare danneggiandolo nella parte anteriore.

La folle corsa si interrompeva però dopo Km 10 circa in Portocannone (CB) sulla S.S. 87 quando, grazie alla bravura dei conducenti delle auto dei Carabinieri e della Polizia di Stato che riuscivano a porsi una davanti ed una dietro all’autovettura inseguita inibendone gli spazi di manovra, il conducente era costretto a fermarsi, venendo poi tirato fuori dall’abitacolo e bloccato dopo una breve colluttazione, durante la quale un militare ed un poliziotto riportavano anche delle lesioni fortunatamente di lieve entità.

Nel corso della perquisizione personale effettuata d’iniziativa dagli operanti, il soggetto veniva anche trovato in possesso di una chiave codificata per apertura-avviamento di veicoli utilizzata nel corso della condotta delittuosa, che veniva immediatamente sottoposta a sequestro.

Il 29enne a quel punto, appurate le sue chiare responsabilità penali in relazione alle fattispecie di reato per cui si procede, veniva quindi tratto in arresto e tradotto presso la casa circondariale di Larino (CB), mentre l’autovettura asportata e prontamente recuperata, previ adempimenti del caso, veniva restituita al legittimo proprietario. Nel corso della successiva udienza dinanzi al competente Giudice per le Indagini Preliminari, come richiesto dal Pubblico Ministero, l’arresto veniva opportunamente convalidato poiché legittimamente effettuato e, a carico dell’uomo, veniva applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione di residenza.

Quanto fatto nell’occasione dai Carabinieri della Compagnia di Termoli (CB) e da personale del locale Commissariato di P.S. dimostra, ancora una volta, la fondamentale importanza rivestita dalla presenza costante ed attenta delle Forze di Polizia sul territorio, della sinergia tra le stesse nonché tra queste ed i cittadini che, nel caso di specie, hanno tempestivamente segnalato l’avvenuto furto agli organi preposti, fornendo quindi un fondamentale apporto che ha consentito di avviare subito le necessarie ricerche che hanno poi consentito di assicurare alla giustizia l’autore delle gravi condotte delittuose in questione.