Virtus Eirene Ragusa – La Molisana Magnolia 70-64

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Togliani, Chagas e Premasunac triplicano su Romeo

La sintesi di coach Sabatelli: «Una gara maiuscola. C’è un po’ di rammarico solo per non essere riusciti a completare l’impresa»

CAMPOBASSO – Una prova di una intensità superlativa per tre periodi con un solo ultimo quarto in cui qualche sbavatura difensiva, unitamente a qualche attacco non fluido, ha finito per deviare dalla ‘retta via’ i #fioridacciaio. La Molisana Magnolia Campobasso esce sì con un referto giallo dal PalaMinardi, ma – dopo la vittoria su Venezia – anche nella seconda delle tre tappe del ciclo ‘dolomitico’ della loro stagione le rossoblù escono particolarmente rafforzate nel lavoro portato avanti e nella consapevolezza di avere tutte le qualità per poter battagliare contro qualsiasi competitor in campionato, così da regalarsi (e poter regalare ai propri sostenitori) altre memorabili soddisfazioni.

ROTTURA D’EQUILIBRIO – Di fronte ad una Ragusa che cerca, sin dall’avvio, di indirizzare la contesa a proprio favore, le magnolie, intorno alle qualità balistiche di Parks (top scorer della contesa a quota 21) e della sua ‘gemella’ d’attacco Chagas, riescono a rispondere colpo su colpo. In particolare, la statunitense mette a segno undici dei primi quindici punti delle sue (sino al 15 pari) con Campobasso che si disunisce nel finale (break di 6-0 delle iblee), ma riesce a trovare con Togliani il buzzer beater del -4 (21-17).

MAREA ROSSOBLÙ – L’energia di questo canestro si impossessa delle magnolie nel secondo periodo. La difesa manda in tilt le siciliane, l’attacco invece colpisce con continuità. Premasunac e Quiñonez dai liberi impattano, poi Chagas e Nicolodi fanno mettere la testa avanti alle campobassane (21-24 prima, 23-26 poi) con un 6-0 firmato Gray (dalla lunetta); Parks e Nicolodi che fa vedere i fantasmi al pubblico del PalaMinardi. Parks e Chagas continuano a colpire con l’argentina che sigla il primo massimo vantaggio rossoblù (33-41), cristalizzato dal canestro di Gray per il 35-43 con cui si va all’intervallo lungo.

TOTALE RESILIENZA – Al rientro dagli spogliatoi, Ragusa prova a ritrovare la giusta via, mettendo a segno un parziale di 6-0 che costringe coach Sabatelli a ricorrere al time-out. Gray prova a dare una scossa, ma le iblee con un nuovo break di 5-0 rimettono la testa avanti. Chagas non ci sta e con una tripla spariglia le carte in tavola, riuscendo a dare l’inerzia alle sue con un successivo gioco da tre punti, sublimato da un canestro di Premasunac, e poi dalla precisione ai liberi della stessa argentina e dal canestro di Gray che vale il +5 di margine (52-57) con cui si entra negli ultimi dieci minuti della contesa.

MOTORE IN FOLLE – In effetti, nell’ultimo periodo, le campobassane dopo il +6 firmato da Parks dalla linea dei liberi (52-58), finiscono per andare in apnea subendo un break di 12-0, figlio di attacchi con qualche errore e canestri facili concessi in transizione, che pare dare il giusto smalto alle siciliane. Parks però non ci sta, ma un nuovo 4-0 allontana le iblee con il finale che racconta di un +6 (70-64) per il quintetto ospitante.

UTILE LEZIONE – Il coach delle campobassane Mimmo Sabatelli nella sua disamina di fine gara mette insieme tutti i plus ed i minus del confronto.

«Nell’ultimo quarto – riconosce – è un po’ scesa quell’intensità che, sino a quel momento, era stata altissima e questo ha fatto sì che, complice qualche calo di concentrazione, abbiamo permesso loro delle giocate semplici che hanno finito per esaltarle. Detto questo, però, siamo contenti perché siamo riusciti a creare loro più di una difficoltà, anche se ovviamente dispiace tornare a casa a mani vuoti perché l’ennesimo ‘miracolo’ di questo superlativo avvio di stagione era dietro l’angolo. Ma, del resto, contro una squadra dalla panchina molto lunga, venire qui e giocarsela ha rappresentato una soddisfazione unica. Restano da un lato la buona prestazione e dall’altro la necessità di prolungare la soglia di attenzione. Faremo tesoro di questo e lavoreremo sugli errori commessi che, peraltro, fanno parte del vissuto di una squadra sostanzialmente giovane e con una relativa esperienza per questo tipo di confronti. Da qui, tra l’altro, ripartiremo per affrontare quella che, per eccellenza, è la ‘corazzata’ del nostro torneo: ossia Schio, match affascinante e particolarmente difficile. Lo prepareremo con attenzione, come del resto facciamo per ogni gara, nella certezza che con l’attenzione e riuscendo a fare quello che sappiamo, ci sono i margini per farcela contro chiunque. Ribadisco, lo abbiamo dimostrato. Nelle nostre corde c’è l’opportunità di fare grandi cose, che si possono concretizzare limitando al massimo errori e disattenzioni, che hanno finito per influire sulla nostra difesa e generare transizioni su palle perse. Ed è proprio questo un utile spunto d’analisi in prospettiva».

SCHIO ALL’ORIZZONTE – Dettagli non da poco, considerando quello che è l’impegno cui le rossoblù saranno chiamate per la nona giornata di campionato. Domenica pomeriggio – con palla a due alle ore 18 – all’Arena arriverà la plurititolata Schio. E, di fronte alle orange, sospinte anche dal calore incessante del proprio pubblico, le magnolie faranno di tutto per provare a regalarsi, se possibile, un ulteriore capitolo a lieto fine di un avvio di stagione semplicemente da favola.

TABELLINO

PASSALACQUA VIRTUS EIRENE RAGUSA – LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 70-64
(21-17, 35-43; 52-57)

RAGUSA: Romeo 2 (1/2, 0/3), Santucci 17 (6/9, 0/2), Tagliamento 5 (1/1, 1/4), Taylor 15 (7/14), Kuier 19 (3/6, 2/2); Kacerik 5 (1/1, 1/2), Consolini (0/1), Ostarello 3 (0/2), Ruzickova 4 (2/2, 0/1). Ne: Chessari, Tumeo e Bucchieri. All.: Recupido.

CAMPOBASSO: Trimboli (0/1, 0/3), Chagas 18 (3/4, 3/4), Parks 21 (4/8, 4/7), Premasunac 4 (2/4, 0/2), Gray 12 (5/9, 0/1); Togliani 2 (1/2, 0/4), Nicolodi 4 (2/6), Quiñonez 3 (0/4, 0/1). Ne: Del Sole, Amatori ed Egwoh. All.: Sabatelli.

ARBITRI: Gagno (Treviso), Forni (Ravenna) e Bartolini (Pesaro Urbino).

NOTE: infortunio (botta al ginocchio sinistro) al 36’32” per Consolini (Ragusa), non più rientrata. Tiri liberi: Ragusa 16/19; Campobasso 9/12. Rimbalzi: Ragusa 37 (Taylor 8); Campobasso 29 (Gray 8). Assist: Ragusa 18 (Santucci 7); Campobasso 8 (Trimboli 3). Progressione punteggio: 11-13 (5’), 27-31 (15’), 46-45 (25’), 61-58 (35’). Massimo vantaggio: Ragusa 8 (70-62); Campobasso 8 (35-43).