Di Giacomo (Casapound): “In Molise la Verità viene ancora Infoibata?”

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ISERNIA – “Ad Isernia nessun evento in occasione della giornata del Ricordo da parte dell’amministrazione. Nonostante la proposta della Consulta degli studenti, in alcune scuole negata la possibilità di ricordare nonostante sia precisamente previsto dalla legge 92 del 2004. A Termoli invece si registrano le assurde dichiarazioni del vicesindaco Chimisso. Le parole del vice-sindaco Chimisso secondo cui le foibe sarebbero “colpa dei nazifascisti” riflettono una visione completamente distorta della storia”.

Così Agostino Di Giacomo, candidato al plurinominale Camera e uninominale Camera nelle file di Casapound. “Affermare che le foibe siano state “colpa dei nazifascisti” non tiene conto del fatto che l’appartenenza politica degli infoibatori era il comunismo – aggiunge Di Giacomo – e che il loro fine ultimo era quello di espellere gli Italiani che da sempre abitavano la Venezia Giulia e la Dalmazia per poter procedere all’annessione di quelle terre, passate all’Italia dopo la vittoria nella Grande Guerra, alla Jugoslavia, con il beneplacito della potenze vincitrici della Seconda Guerra Mondiale. E’ in nome di quegli ideali e di quel progetto che le milizie titine si scatenarono contro i nostri connazionali, non solo fascisti, ma in massima parte gente comune, colpevoli solo di essere italiani e di non voler rinnegare la propria nazionalità”.

È dunque evidente, secondo l’esponente di Casapound, “come alla radice di queste dichiarazioni vi sia la volontà di non affrontare in maniera chiara i nodi storici irrisolti della nostra storia nazionale, e di non urtare la sensibilità delle forze politiche che sostengono la maggioranza consiliare del Comune di Termoli. Nonostante i talebani della storia e del pensiero unico, la Verità non può e non deve essere infoibata”.