CAMPOBASSO – La provincia di Campobasso, cuore pulsante del Molise, si estende su un territorio variegato che abbraccia montagne, colline e una suggestiva fascia costiera affacciata sull’Adriatico. Con 84 comuni e una popolazione di oltre 209.000 abitanti, Campobasso rappresenta una delle realtà più articolate e affascinanti del centro-sud Italia.
Il capoluogo e i centri principali
Campobasso, con i suoi oltre 47.000 residenti, è il centro amministrativo e culturale della provincia. Seguono Termoli, importante snodo turistico e commerciale sulla costa, e Bojano, città storica ai piedi del Matese. Altri comuni rilevanti per popolazione e vivacità economica sono Larino, Campomarino, Riccia e Trivento.
Borghi e paesi: un patrimonio diffuso
La provincia è costellata di piccoli borghi che custodiscono tradizioni secolari, architetture medievali e paesaggi incontaminati. Da Civitacampomarano, noto per il suo festival di street art, a Oratino, inserito tra i borghi più belli d’Italia, ogni comune racconta una storia unica. Molti centri, come Sepino, Castropignano e Gambatesa, vantano siti archeologici, castelli e chiese di grande valore storico e artistico.
Territorio e natura
Il territorio provinciale è attraversato da fiumi come il Biferno e il Trigno, e ospita laghi artificiali come quello di Guardialfiera. Le aree montane del Matese e le colline interne offrono scenari ideali per escursioni, cicloturismo e attività all’aria aperta.
Comunità e identità
La provincia di Campobasso è anche terra di minoranze linguistiche, come quella albanese nei comuni di Ururi, Montecilfone e Portocannone, dove si parla ancora l’arbëresh. La forte identità locale si riflette nelle feste patronali, nelle sagre e nelle tradizioni artigianali.
ELENCO DEI COMUNI DELLA PROVINCIA DI CAMPOBASSO
- Acquaviva Collecroce
- Baranello
- Bojano
- Bonefro
- Busso
- Campobasso
- Campochiaro
- Campodipietra
- Campolieto
- Campomarino
- Casacalenda
- Casalciprano
- Castelbottaccio
- Castellino del Biferno
- Castelmauro
- Castropignano
- Cercemaggiore
- Cercepiccola
- Civitacampomarano
- Colle d’Anchise
- Colletorto
- Duronia
- Ferrazzano
- Fossalto
- Gambatesa
- Gildone
- Guardialfiera
- Guardiaregia
- Guglionesi
- Jelsi
- Larino
- Limosano
- Lucito
- Lupara
- Macchia Valfortore
- Mafalda
- Matrice
- Mirabello Sannitico
- Molise
- Monacilioni
- Montagano
- Montecilfone
- Montefalcone nel Sannio
- Montelongo
- Montemitro
- Montenero di Bisaccia
- Montorio nei Frentani
- Morrone del Sannio
- Oratino
- Palata
- Petacciato
- Petrella Tifernina
- Pietracatella
- Pietracupa
- Portocannone
- Provvidenti
- Riccia
- Ripabottoni
- Ripalimosani
- Roccavivara
- Rotello
- Salcito
- San Biase
- San Felice del Molise
- San Giacomo degli Schiavoni
- San Giovanni in Galdo
- San Giuliano del Sannio
- San Giuliano di Puglia
- San Martino in Pensilis
- San Massimo
- San Polo Matese
- Sant’Angelo Limosano
- Sant’Elia a Pianisi
- Santa Croce di Magliano
- Sepino
- Spinete
- Tavenna
- Termoli
- Torella del Sannio
- Toro
- Trivento
- Tufara
- Ururi
- Vinchiaturo
Curiosità storiche
Campobasso: la città dai due centri
Nonostante le dimensioni contenute, Campobasso ha due centri urbani: il centro storico, arroccato attorno al Castello Monforte, e il cosiddetto centro murattiano, voluto da Gioacchino Murat nel 1814 per ospitare gli edifici pubblici fuori dalle mura medievali.
I Misteri del Corpus Domini
Una delle tradizioni più iconiche è la Sfilata dei Misteri, creazioni scenografiche ideate nel 1740 da Paolo Saverio Di Zinno. Queste “macchine” portano in processione figure viventi sospese tra cielo e terra, rappresentando scene bibliche in modo spettacolare.
Romeo e Giulietta molisani
Campobasso ha la sua storia d’amore tragica: Delicata Civerra e Alfonso Mastrangelo, appartenenti a confraternite rivali (Crociati e Trinitari), furono ostacolati nel loro amore. Secondo la leggenda, Delicata morì di dolore e Alfonso si fece frate.
Il sasso del diavolo
La leggenda di Re Bove narra di un patto con il diavolo per costruire 100 chiese in una notte. Ne furono completate 99, ma il re si pentì e il diavolo, furioso, lanciò un masso contro l’ultima chiesa. Il sasso del diavolo sarebbe ancora visibile vicino alla chiesa di Santa Maria della Strada.
La “Città Giardino”
Nel XIX secolo Campobasso era nota come Città Giardino, grazie ai suoi numerosi spazi verdi, tra cui la splendida Villa De Capoa, uno degli ultimi esempi di giardino all’italiana nel sud Italia.