Mediterraneo Ostinato: musica e pace a Castel San Vincenzo

Il 7 agosto la Banda Icona di Stefano Saletti porta la world music a Castel San Vincenzo. Un concerto per la pace, l’ambiente e l’identità mediterranea

saletti 7 agosto 2025CASTEL SAN VINCENZO – A Castel San Vincenzo l’estate non è solo natura incontaminata, monti e il verde del magnifico lago artificiale. La musica, quella che esorta alla Pace, quella che unisce e non divide, la musica d’autore, è al centro dell’estate castellana.

Il 7 agosto nella piazza principale, vera terrazza vista lago e affaccio sulla Mainarde, a partire dalle ore 20,30, va di scena la world music interpretata da musicisti d’eccezione. La “Banda Icona”, con a capo il famosissimo musicista Stefano Saletti, si esibirà con musiche mediterranee dall’immenso valore artistico e culturale che lanciano e lasciano messaggi di Pace, spesso troppo sfruttati ma realisticamente mai proposti per credo o per missione. La world music comunica i disagi del mondo dandone una nuova lettura tramite concetti, suoni e canti che infondono speranza e condizionano le genti a prendersi sul serio e porsi al cospetto del mondo con responsabilità e decisionismo ecologista, partecipativo, pacifista.

“Una musica per tutti coloro che amano la vita senza retorica, con la giusta consapevolezza di essere uomini e donne del mondo scevri da protagonismi sfrenati e poco inclini alla causa, sempre aggregativi e mai dissociati dal territorio che oggi è sotto attacco da ogni parte volga lo sguardo. Un’attenzione particolare all’ambiente che necessita di una nuova politica, un nuovo rinascimento e l’apporto di tutti senza distinzioni politiche, senza la faccia “brava” dell’essere migliori. La lotta è elemento aggregativo e distintivo e mai può essere vinta senza l’apporto di ogni individuo che crede nel futuro di una terra mai avara di bellezza e di concreta forza vitale.

Le ultime notizie che aprono scenari impossibili da digerire, che minano interi territori a causa di una assurda transizione energetica, che cancella senza palpiti paesaggi e biodiversità, necessita di un nuovo modo di pensare comune, sotterrando asce malefiche e divergenze dal sapore della morte. La musica unisce, partecipa alle battaglie, ispira e condivide preoccupazioni. Con essa si torna a uniformare in positivo pensieri e azioni. L’aggregante forza delle parole porta la pace nei cuori e sostanzia richieste e incide culturalmente sulle scelte di vita.

Troppi sono i concerti di giovani cantanti che urlano lasciando sgomente genti e pensieri. Occorre tornare a garantirsi una forza dentro che consolida appartenenza e forme di resilienza determinanti per poter incidere sulla negatività dell’accentuato spopolamento. Restanza è vigilare cultura, identità e patrimoni imprescindibili per poter sopravvivere la debacle della politica che offre garanzie sapendo di non poterne assicurare ogni sfaccettatura, ogni vera e concreta certezza.

La politica ha perso ogni via utile alla felicità, che sia la musica aggregante darne speranza. Castel San Vincenzo lancia una sfida, se raccolta forse future discrasie, saranno più agevoli da superare. L’evento è a cura dell’Amministrazione Comunale ed è curato dall’Associazione Artemusa Aps Ente di Terzo Settore. “Mediterraneo Ostinato” ostinato come l’identità del Sud generoso che si difende dal pensiero unico dominante e da un’omologazione culturale, sociale, economica e politica che ha prodotto nuove emarginazioni e un divario sempre crescente tra ricchezza e povertà, è pronto a offrire al pubblico un salvagente per poter attraversare mari tempestosi e farne finalmente parte per uscirne dominatore del male” si legge nella nota di Borghi d’Eccellenza.