Agnone capitale della cultura 2026, il tifo di Alessandra Mastronardi

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Alessandra MastronardiAGNONE – Il sindaco Daniele Saia rilancia sui social il pensiero dell’attrice di origini agnonesi Alessandra Mastronardi a proposito della candidatura della città a capitale della cultura 2026.

“Essendo io di origini familiari agnonesi ed essendoci venuta spesso durante la mia adolescenza, devo qui confermare che comunque Agnone è già “Capitale” per ben quattro volte”, afferma Mastronardi. “Infatti è “Capitale” campanara in quanto ospita una Fonderia delle campane pluripremiata e conosciuta in tutto il mondo. E’ “Capitale” casearia perchè annovera numerose aziende di produzione di latticini raffinati ed esportati ovunque. E di cui ci sono laboratori ed importanti musei. E’ “Capitale” del fuoco perché ogni dicembre si celebra la straordinaria ‘ndocciata, rito magico, misterioso e pirotecnico che celebra la tradizione millenaria dell’incamminamento dei pastori con le ‘ndocce verso i presepi, evento ormai largamente conosciuto e festosamente partecipato. Poi è “Capitale” museale/religiosa perché custodisce cospicue Chiese che ospitano molte ed autentiche opere d’arte di molteplici epoche e che richiamano ogni anno tantissimi visitatori”.

Inoltre, conclude Mastronardi, “Agnone è famosa anche per i suoi artisti, uomini di cultura e delle professioni, e poi artigiani mirabili che riescono pur se in tante difficoltà a tenere in vita esecuzioni e segreti di bottega che altrimenti si estinguerebbero. Non a caso Agnone è stata definita l’Atene del Sannio per questo crogiuolo di storia, scienze, religiosità ed artigianato che ne fanno una continua meta di turisti, appassionati e devoti, da ogni dove”.