All’assemblea popolare su “Eolico Offshore Molise” sono invitati anche i rappresentanti delle istituzioni

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CAMPOBASSO – “Nel comunicato con cui abbiamo annunciato l’assemblea popolare – da noi indetta per il 28 aprile, dalle ore 17, presso l’Auditorium dei santi Pietro e Paolo – abbiamo dichiarato che essa «ha lo scopo di informare i cittadini, ma soprattutto di ascoltare le loro opinioni; pertanto, verrà dato spazio agli interventi del pubblico». Alcuni hanno interpretato questa dichiarazione come una volontà di escludere dal confronto i rappresentanti istituzionali dei cittadini: consiglieri comunali, Giunta e Sindaco. Non è affatto così e vogliamo dichiararlo esplicitamente”. Lo affermano in una nota congiunta Casa dei diritti, Assonautica Campobasso, MM, Lipu, Movimento Agricoltori Molise, I discoli del Sinarca, Consorzio Termolisemare, AIAB, Circolo Nautico Termoli, Federcoopesca Molise e Konsumer.

“Ci auguriamo – aggiungiamo – che all’assemblea popolare partecipino le figure istituzionali del Comune di Termoli ed in particolare il Sindaco, il quale ha affermato che le nostre critiche al progetto “Eolico Offshore Molise” riguardano soltanto l’opacità dell’investitore. Dobbiamo smentirlo. Le criticità da noi segnalate riguardano anche i contenuti economico-tecnici del progetto, al tempo stesso smisurati e velleitari, che non tengono conto dei luoghi e delle popolazioni locali. In ogni caso, la natura occulta dei capitali che dovrebbero alimentare Eolico Offshore Molise, quantificati nel progetto in 5,5 miliardi di euro, ci sembra da sé motivo sufficiente per rifiutare il progetto. Evidentemente il Sindaco sposa il detto pecunia non olet. Invece per noi l’odore dei soldi è discriminante, se vogliamo sradicare la corruzione e le mafie dal tessuto economico e sociale dell’Italia”.