Anche Capracotta ha celebrato la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate

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CAPRACOTTA – Il 4 novembre del 1918 finiva la Grande Guerra e l’Italia vinceva la guerra più terribile che il mondo avesse visto fino ad allora. A cento anni da quel conflitto spaventoso, Capracotta ha celebrato la Festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate con la deposizione di una corona di alloro davanti alle lapidi, erette sulla facciata del palazzo comunale, che riportano i nomi dei giovani capracottesi che morirono per difendere la Patria. Furono 65 dei 700 ragazzi che partirono.

Il sindaco Candido Paglione li ha ricordati così: “Giovani vite umane immolate per la costruzione di un paese unito e libero. Anche per questo abbiamo il dovere di mantenere sempre viva la memoria di quanto accaduto cento anni fa e di trasmettere alle nuove generazioni il testimone per preservare questo grande patrimonio rappresentato dall’Unità Nazionale. Oggi le “armi pacifiche” della democrazia e del dialogo sono sicuramente il mezzo migliore per contrastare tutte le spinte secessioniste e populiste che potrebbero mettere in discussione l’unità del nostro Paese”.