Anche Felice Amicone, presidente regionale di Terranostra, al meeting sui cuochi contadini

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REGIONE – L’agroalimentare e il territorio sono il binomio vincente della sfida dei cuochi contadini protagonisti dell’evento tenutosi il 16 e 17 gennaio a Santa Lucia di Piave, in provincia di Treviso. Al meeting, organizzato da Coldiretti in collaborazione con Terranostra, l’associazione che raccoglie le aziende agrituristiche aderenti a Campagna Amica, e la Fondazione Campagna Amica, ha preso parte anche Felice Amicone (foto), agrichef e presidente regionale di Terranostra.

Con oltre 26mila aziende agrituristiche attive a livello nazionale, l’agriturismo è sempre più motore dell’economia enogastronomica e turistica del nostro Paese. Infatti, dal 2004 il loro numero è cresciuto in media, su base nazionale, del 2,2% l’anno. Secondo dati Istat (riferiti al 2021), le aziende agrituristiche attive in Molise sono 116 (lo 0,6% delle aziende agricole regionali); di queste 92 offrono servizio di ristorazione (47 anche degustazione) e 85 anche quello di alloggio. In 76, infine, è possibile usufruire anche di altre attività come: equitazione, escursionismo, osservazioni naturalistiche, trekking, mountain bike, fattorie didattiche etc.

In questo contesto, si inserisce la figura dell’agrichef, creata e valorizzata da Coldiretti e Campagna Amica, tanto che oggi “i cuochi contadini – ha affermato Felice Amicone a margine della due giorni – sono diventati i protagonisti e gli animatori della cucina tradizionale rurale; una sorta di ambasciatori della Dieta Mediterranea e del Made in Italy, richiesti ai Villaggi di Coldiretti, alle rassegne di cucina fino alle trasmissioni televisive nazionali di punta”.

Quella dell’agrichef è insomma diventata una figura ricercata dai media e dai gourmet che con la formazione si è qualificata aggiungendo ulteriori performance ad una professione che unisce la capacità di coltivare e allevare alle competenze in cucina, abbinando doti di narrazione e comunicative. “Parliamo – ha aggiunto Amicone – di un mestiere ambito anche dalle nuove generazioni che intraprendono progetti di fattoria didattica e sociale, sviluppando le modalità emergenti del turismo, come quella esperienziale, creativa, integrata e slow”.

Nel corso della due giorni è stata inoltre presentata la prima piattaforma commerciale del km zero con gli scambi tra produttori e operatori del turismo rurale e il B2B promosso dagli agricoltori che, da veri custodi, hanno conservato in secoli di storia prodotti strappati all’estinzione, preservando razze e specialità che Coldiretti ha raccolto in un album creando così la ricchezza dei “sigilli di Campagna Amica”.

“La ricerca del buon cibo – ha concluso Amicone – aiuta a salvare un tesoro di oltre 5.500 prodotti alimentari tradizionali, un vanto italiano che non rappresenta solo un valore economico ma anche storico, culturale ed ambientale”.