“La mia guerra contro chi sporca non finirà mai – afferma la ‘sindaka’ – e non avrò pace finché non diventerà impegno di tutti mantenere pulito”. E aggiunge: “Il grado di civiltà di un popolo non si misura dalle prigioni, come disse qualcuno tempo fa, ma dal tempo che ogni singolo cittadino dedica, volontariamente, alla cosa pubblica e al suo decoro. Viviamo in uno stato di diritto, è vero, ma il singolo diritto non può essere indicatore di civiltà se ogni singolo cittadino non rispetta i propri doveri. E tenere pulito il paese è prima di tutto un dovere”.
Lallitto conclude informando che sarà probabilmente lei stessa ad andare a pulire “appena possibile” e “visti gli impegni di questi giorni”, perché “i ragazzi della raccolta rifiuti non sono gli schiavi di gente piccola e senza cervello”.
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