«Si tratta di un passaggio fondamentale – ha continuato la Cennamo – per una giusta rappresentanza democratica, per una battaglia di democrazia paritaria e di civiltà in quanto in Molise si viveva ormai una situazione di fatto anacronistica. È un primo risultato importante, perseguito con forza e determinazione, che permetterà alle donne molisane, seconde a nessuno per talento, competenza e capacità, di essere protagoniste anche al governo regionale. Un ringraziamento in particolare – ha terminato la consigliera Cennamo – va ai consiglieri regionali Armandino D’Egidio e Antonio Tedeschi che hanno deciso di sposare in pieno questa battaglia di civiltà».
Come già anticipato, dunque, venerdì mattina è stata approvata in Prima Commissione (presso il consiglio regionale) la proposta di legge di modifica statutaria che era stata presentata dalla consigliera regionale del partito democratico, Micaela Fanelli: una proposta di legge presentata con l’obiettivo di garantire la parità di accesso alle cariche elettive e la rappresentanza equilibrata dei due generi negli organi di governo della Regione e nell’accesso negli enti e nelle società a partecipazione regionale. La Commissione, come noto, ha licenziato la proposta ma con la sola modifica della sua operatività: si partirà infatti dalla prossima legislatura.
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