Le indagini, ricostruisce l’Ansa, sono scattate dopo due episodi che hanno destato molto allarme, avvenuti a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro. Il primo il 2 giugno, quando era stato appiccato un incendio nel tunnel di un condominio prendendo di mira il garage di una persona che si trova ai domiciliari nello stesso edificio. Due giorni dopo è stata fatta esplodere una bomba carta davanti alla porta dell’abitazione della stessa persona. La Polizia ha avviato subito accertamenti e ha effettuato una perquisizione mirata a casa del 34enne, poi arrestato, con precedenti per droga e detenzione di materiale esplosivo.
Il giovane, riporta l’Ansa, aveva realizzato in passato un video contro la polizia. Nel garage della sua abitazione c’erano una bomba artigianale da 200 grammi e 41 candelotti. “Tutto materiale molto pericoloso che avrebbe potuto provocare una strage”, hanno sottolineato gli investigatori. Materiale che è stato affidato agli artificieri di Pescara per le relative perizie. Il 34enne è finito in carcere con l’accusa di detenzione di esplosivi, mentre un altro giovane, anch’egli con precedenti per droga, è stato denunciato per l’incendio del garage. Le indagini ancora in corso serviranno per accertare se la bomba esplosa nella palazzina sia riconducibile al 34enne e per capire chi sono stati gli esecutori materiali dei due attentanti. Riserbo degli investigatori sul movente, la pista principale resta quella del mondo della droga.
L'Opinionista © 2008 - 2024 - Molise News 24 supplemento a L'Opinionista Giornale Online
reg. tribunale Pescara n.08/2008 - iscrizione al ROC n°17982 - P.iva 01873660680
Pubblicità - Contatti - Privacy Policy - Cookie Policy