Banda Ultralarga a Jelsi e Cercepiccola, fino a 1 Gbps in modalità FTTH

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JELSI – “Parte dal cuore del Fortore la rivoluzione tecnologica molisana. Al pari delle grandi città, finalmente, anche gli abitanti dei piccoli borghi come Jelsi e Cercepiccola potranno accedere a un servizio che permetterà loro di navigare fino a 1 Gbps (Gigabit al secondo) in modalità FTTH (Fiber to the home) cioè con la fibra ottica che entrerà direttamente nelle case, nelle scuole, nelle aziende e negli uffici pubblici”. Lo si apprende dal comune di Jelsi che annuncia la banda ultralarga. Prosegue la nota:

“La società guidata da Elisabetta Ripa sta infatti realizzando nelle cosiddette “aree bianche” oggetto dei tre bandi Infratel, società in house del Ministero dello Sviluppo Economico, un’infrastruttura che punta a ridurre il divario digitale fornendo servizi di connettività a banda ultra larga in oltre 9 milioni di abitazioni in tutta Italia. Nei due comuni molisani l’azienda ha realizzato una nuova infrastruttura che vede al momento 1124 unità immobiliari con il servizio già disponibile per i clienti: 253 (+3 edifici pubblici) a Cercepiccola e 871 (+11 edifici pubblici) a Jelsi.

L’infrastruttura rimarrà di proprietà pubblica e sarà gestita in concessione da Open Fiber per 20 anni. Complessivamente, il piano coinvolge oltre 7mila comuni in tutta Italia. I lavori hanno visto la realizzazione di una nuova infrastruttura lunga 8,1 chilometri a Jelsi e 9,8 a Cercepiccola privilegiando il riutilizzo di cavidotti già esistenti in modo da non dover scavare su strada. L’82% dell’intera opera è stata realizzata con questo metodo limitando il disagio per i cittadini. La rete FTTH è capillare, pervasiva e a prova di futuro. Basata su un’architettura moderna, aperta ed efficiente con l’obiettivo di abbattere finalmente il digital divide. Open Fiber è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati.

I clienti interessati non dovranno far altro che contattare un operatore (tra quelli presenti sul sito www.openfiber.it) scegliere il piano tariffario e navigare a una velocità impossibile da raggiungere con le attuali reti in rame o miste fibra-rame. Quando l’utente ne farà richiesta, l’operatore selezionato contatterà Open Fiber, che a quel punto fisserà un appuntamento con il cliente, con l’obiettivo di portare la fibra ottica dal pozzetto stradale fin dentro l’abitazione. Al termine dell’operazione, l’utente sarà pronto a navigare alla velocità di 1 Gigabit al secondo, e beneficiare di servizi come lo streaming online in HD e 4k, il telelavoro, la telemedicina, e di tante altre opportunità generate dalla rete FTTH costruita da Open Fiber, che abilita una vera rivoluzione digitale. I vantaggi di una connessione ultraveloce per cittadini, aziende, turisti e Pubblica Amministrazione sono molti: si va dal telelavoro alla videosorveglianza, dallo streaming online alla domotica e ai servizi di Pubblica Amministrazione digitale.

L’obiettivo europeo, e quello dei governi italiani, è di garantire la copertura delle maggiori città italiane e il collegamento delle aree industriali. La realizzazione di una rete a banda ultralarga efficiente e diffusa sul territorio nazionale serve sia a favorire il recupero di competitività del “Sistema Paese” sia per recuperare quel gap con i paesi europei più avanti in questo campo. In particolare, il grande investimento ha l’obiettivo di portare non solo alla evoluzione comunicativa del 5G ma soprattutto all’affermazione della ”Industria 4.0″. Cioè, creare una rete capillare in grado di abbattere finalmente il digital divide.

La banda ultra larga ci offre, inoltre, la possibilità di implementare numerosi servizi che si estendono ad ambiti come l’Internet of Things, l’e-health, il cloud computing, lo streaming online di contenuti in HD, l’accesso ai servizi avanzati della Pubblica Amministrazione, applicazioni Smart City come la mobilità sostenibile, il controllo elettronico degli accessi, il monitoraggio ambientale, la gestione dell’illuminazione pubblica, oltre che alla digitalizzazione dei servizi per il turismo.

Per dovere di cronaca, si ricorda che i primi lavori di costruzione della infrastruttura sono iniziati nel maggio del 2017, con l’adesione del Comune al progetto della Regione Molise. Il Molise, insieme all’Abruzzo, è stato inserito nel lotto uno, per il quale sono stati appaltati lavori per 70.573.121 euro, IVA inclusa.

Open Fiber ricorda che il cablaggio degli edifici è gratuito, con i conseguenti vantaggi in termini di valutazione economica dell’immobile e appetibilità commerciale. Ciò è vero ancora di più, dopo le grosse difficoltà che si sono create in seguito alla pandemia da Covid-19 nei grandi centri di affollamento, facendo emergere la bontà dei luoghi tranquilli e bene attrezzati da dove si ha la possibilità di lavorare da casa. Questo ci dice che oggi abbiamo un motivo in più per vivere e stare bene a Jelsi e in Molise”.