Bojano, furto in abitazione: arrestato dai Carabinieri un 26enne

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BOJANO – Anche nel lungo ponte del “1° Maggio” i Carabinieri della Compagnia Matesina hanno vegliato sulle iniziative in programma ed assicurato idonea azione di contrasto ai reati predatori che vedono come principali bersagli le private dimore e i pubblici esercizi.

Nel corso del fine settimana, come anticipato, il dispositivo messo in atto sul territorio è stato costituito complessivamente da 38 equipaggi e l’impiego di 76 Carabinieri, oltre a quelli che hanno composto i contingenti di Ordine Pubblico impegnati per la cornice di sicurezza agli eventi che si sono tenuti nonostante le condizioni meteo inclementi.

Nel corso di un controllo effettuato da una “gazzella” dell’Aliquota Radiomobile lungo al SS 17 in agro di Bojano, l’attenzione dei militari è ricaduta su una VW POLO che alle ore 03.00 del 1° maggio percorreva la cennata arteria in direzione di Vinchiaturo. Il controllo, immediatamente eseguito, ha visto due giovani di origini rumene, risultati essere dimoranti nella provincia di Firenze, che da subito non riuscivano a dare contezza della loro presenza in zona. La perquisizione personale prima e veicolare poi dava esito negativo, ma l’approfondimento alla banca dati faceva emergere a carico del passeggero un “pedigree” di tutto rispetto.

Il giovane 26enne, infatti, risultava ricercato sia dalla Procura di Firenze che da quella di Pavia, terre ove aveva messo a segno diversi furti in abitazione con le aggravanti dell’aver usato violenza ed agito in gruppo, condotte per le quali gli erano state inflitte condanne per un cumulo complessivo di 3 anni e 11 mesi da scontare in regime detentivo.

I provvedimenti restrittivi a suo carico risalivano agli anni 2017 – 2018, date dalle quali era riuscito a far perdere le proprie tracce. La tenacia e la perseveranza degli uomini della Compagnia di Bojano, hanno posto fine alla sua fuga, infatti una volta ottenuto l’alert dalla Banca Dati, entrambe sono stati condotti in caserma e terminati i rilievi fotosegnaletici che davano certezza dell’identificazione, l’uomo è stato associato alla Casa Circondariale di Campobasso a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Le attività di controllo su autovetture e soggetti in transito nel territorio di competenza sono state assidue e poco agevoli per le avverse condizioni climatiche, con l’esecuzione di diverse attività perquisitive, che hanno comunque assicurato ottimi risultati in termini preventivi. I veicoli controllati sono stati 219 e le persone identificate 325, con due carte di circolazione ritirate e 08 contravvenzioni elevate per violazioni al Codice della Strada.

Dal Comando di Via Croce sottolineano – ancora una volta – l’importanza delle segnalazioni e la tempestività delle stesse, l’installazione di presidi di difesa passiva e soprattutto l’attivazione degli stessi qualora installati, anche per assenze che si ritengono momentanee e non preventivate, l’ineludibile rilevanza dell’utilizzo di accorgimenti utili a prevenire reati predatori quali il nascondere denaro contante in posti scontati o lasciarlo nel registratore di cassa dell’attività, accumulare i monili in oro in un unico contenitore, pubblicizzare luoghi di vacanze o semplici ritrovi con amici in tempo reale su piattaforme social.