Bojano, prevenzione furti: consigli dei Carabinieri ai cittadini

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BOJANO – Il cambio dell’ora, l’imbrunire che giunge prima e l’approssimarsi delle festività natalizie, com’è risaputo, garantiscono ai malviventi il terreno più fertile per mettere in atto azioni criminose volte principalmente all’aggressione del patrimonio privato e pubblico.

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, il Comando Compagnia Carabinieri di Bojano ha potenziato il dispositivo, attagliandolo all’esperienza maturata negli scorsi anni ed alle esigenze della collettività che si palesano con le segnalazioni che ciascun cittadino inoltra alla Centrale Operativa tramite il Numero Unico Emergenza 112.

Segnalazioni che, unite ad un incisivo controllo del territorio, si affermano come strumento importantissimo in tema di prevenzione e che sino ad ora hanno garantito un buon argine nell’ambito dei reati predatori, spesso commessi da pendolari del crimine che a bordo di auto di grossa cilindrata raggiungono questi territori dalle vicinorie regioni di Campania e Puglia.

Vivere in una casa “tranquilla” e tutelare la propria attività commerciale rappresenta il desiderio di tutti e per accrescere tale sicurezza, il Comando Compagnia di Bojano tiene a rimarcare alcuni semplici accorgimenti.

I ladri, in genere, agiscono ove ritengono vi siano meno rischi di essere scoperti, come ad esempio alloggi momentaneamente disabitati e/o siti in zone isolate. In tali circostanze, un ruolo fondamentale lo assume la reciproca collaborazione tra vicini di casa, in modo che possa esserci sempre qualcuno a tener d’occhio la nostra abitazione e possa segnalare immediatamente anomalie o criticità.

Installare dei dispositivi antifurto e collegarli con il 112 è un accorgimento gratuito e può essere richiesto rivolgendosi alla Stazione Carabinieri più vicina per la compilazione di un semplice modulo con il successivo allaccio del sistema di allarme al servizio di pronto intervento dei Carabinieri in meno di 48 ore.

Giova sottolineare che il mero allaccio del sistema di allarme di per se non è sufficiente ad aumentare le difese passive, poiché il sistema va inserito ogni qual volta si esce dalla propria abitazione, non considerando mai una fascia oraria più sicura rispetto ad un’altra (spesso per spostamenti in paese ci si dimentica di chiudere a chiave la porta, limitandosi a tirarla mentre l’allarme viene inserito solo per lunghe assenze, ma in realtà i topi d’appartamento agiscono in pochi minuti e anche andare in paese a fare la spesa può garantire il tempo per una facile intrusione).

L’installazione di un sistema di videosorveglianza, consultabile da remoto su smartphone con attivazione ad allarme, può garantire un più tempestivo intervento dei Carabinieri che assicureranno una minuziosa ispezione degli immobili e delle porte di accesso agli stessi, nonché la presenza in loco di veicoli sospetti, interessando se del caso direttamente la proprietà per accertamento interno.

Evitare di apporre targhette con nome e indirizzo alle chiavi di casa o dell’azienda onde evitare che in caso di smarrimento possano far individuare agevolmente l’immobile.

L’uso frequente di social network può indurre a postare sulle proprie bacheche virtuali informazioni relative ai nostri impegni e/o spostamenti che possono essere lette da chiunque.

Nel caso di brevi assenze o se in casa vi sono persone sole è consigliabile tenere una luce accesa e se possibile anche una radio da poter indurre a pensare che l’abitazione sia abitata. In commercio esistono anche dispositivi che consentono accensione e spegnimento con timer programmabili all’occorrenza.

Non lasciare mai la chiave nella toppa della serratura, anche se la porta è di quelle blindate, poiché vi sono delle tecniche che ne consentono l’apertura mediante un sondino in acciaio che aggancia l’estremità della chiave e la fa poi ruotare per l’apertura.

Nei furti e nelle truffe in danno di persone anziane, l’importanza della tempestività dell’intervento è fondamentale e quindi, al minimo sospetto è necessario chiamare il 112 senza osservare i movimenti, gridare o tentare di mettere in fuga autonomamente i malviventi.