Economia

Campobasso, illustrate le misure a favore dell’economia cittadina

Felice: “In questo momento tutte le istituzioni, in primis la Regione Molise, devono produrre uno sforzo comune per indirizzare le risorse verso scelte condivise”

CAMPOBASSO – L’Assessore alle attività produttive, Paola Felice, ha avuto modo, durante la seduta mattutina del Consiglio Comunale a Campobasso, svoltasi in modalità telematica, di fare il punto della situazione riguardo alle misure a favore dell’economia cittadina, rispondendo all’interpellanza posta in merito nei giorni scorsi dalla consigliera della Lega, Maria Domenica D’Alessandro.

“Tra le misure messe in campo da subito dall’Amministrazione per contrastare le difficolta del settore produttivo generate dall’emergenza Covid 19 in atto – ha dichiarato l’assessore Felice – si ricordano la Delibera Consiliare n. 104 dell’15.05.2020 in merito alle occupazioni temporanee di suolo pubblico per pubblici esercizi con la quale si è disposto: l’esonero dal pagamento di Tosap e Cosap fino al 31/12/2020, lo sgravio di quanto dovuto dagli esercenti (secondo la vigente regolamentazione) a titolo di indennizzo per il mancato utilizzo dei parcheggi a pagamento occupati, la deroga alle linee guida e alla regolamentazione comunale vigenti.

In seguito, – ha continuato a specificare l’assessore – con la Delibera Consiliare n. 22 del 29.07.2020 è stata riconosciuta agli operatori dei mercati ambulanti l’esenzione dal pagamento Cosap per il periodo da marzo ad ottobre 2020, in considerazione della situazione di emergenza venutasi a creare a causa dell’epidemia di COVID-19. Con la proposta n. 47 all’ordine del giorno in questo stesso Consiglio si estenderà lo sgravio fino al 31/12/2020 prevedendo anche l’apertura straordinaria facoltativa del mercato di Corso Bucci nelle domeniche ricomprese nel periodo dal 01/11/2020 fino al 31/12/2020 e nel giorno festivo infrasettimanale dell’8/12/2020 – con orario antimeridiano 8,00 -14,00.

Con la Delibera di Giunta Comunale n. 161 dell’11/08/2020 adottata con poteri del Consiglio e successivamente ratificata con D.C.C. n.31 del 25/09/2020 è stato disposto l’abbattimento della quota variabile Tari, limitatamente al periodo di sospensione dell’attività, per le utenze non domestiche sottoposte a provvedimenti di chiusura disposti con DPCM ed individuate sulla base dei codici ATECO dichiarati in Anagrafe Tributaria. Il numero delle utenze che risultano beneficiarie della suddetta agevolazione è pari a circa 2020 unità. Al fine di tutelare le attività economiche colpite dalla chiusura temporanea e al fine di determinare analiticamente le riduzioni sopra indicate, per tali utenze non domestiche è stata prevista la riscossione direttamente a saldo, al netto delle riduzioni che saranno riconosciute e in tre rate aventi scadenza al prossimo 30/01/2021-28/02/2021-31/03/2021.

Nel solco delle attività già messe in campo dall’Amministrazione – ha aggiunto Felice – resta fermo l’intento di rafforzare l’aiuto e il supporto al tessuto economico e commerciale cittadino gravemente colpito dal lockdown. A tal fine e per individuare le misure più adatte per riavviare le attività economiche colpite dall’emergenza sanitaria ancora in corso, tutte le istituzioni, in primis la Regione Molise, devono produrre uno sforzo comune per indirizzare le risorse verso scelte condivise.

Sono allo studio misure che possano incidere sulla riduzione della pressione tributaria ma per procedere con l’approvazione di appositi provvedimenti, è necessario verificare che questi consentano il mantenimento degli equilibri di bilancio che non può prescindere dalla stima delle risorse disponibili, comprese quelle che metterà a disposizione il Governo centrale.

L’ascolto e il confronto con i rappresentanti del settore economico e commerciale cittadino – ha detto in conclusione l’assessore – è sempre stato attivo e costante, anche in questi ultimi giorni, e così come ha permesso, nel più recente passato, il recepimento di azioni e proposte condivise, renderà di certo importante e possibile la definizione di un percorso di ripresa economica comune che la nostra Amministrazione potrà accompagnare compiutamente, con attenzione e nel solo interesse degli esercenti, allor quando i piani economici nazionali e regionali, anche alla luce nel nuovo Decreto Ristori, definiranno i margini di manovra di ogni singola istituzione”.

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