Campobasso

Campobasso: nasce la Consulta comunale per la salute mentale e l’inclusione sociale

Insediata la Consulta comunale per la salute mentale a Campobasso: obiettivo piena inclusione, prevenzione e integrazione dei servizi. Eletto il nuovo direttivo

CAMPOBASSO – Si è ufficialmente insediata la Consulta comunale per la tutela della salute mentale. L’incontro si è tenuto nella sala consiliare di Palazzo San Giorgio. A dare il benvenuto alle associazioni è stata la sindaca Marialuisa Forte, che ha sottolineato come l’iniziativa rientri nel programma dell’Amministrazione, da sempre attenta alle problematiche delle persone più fragili.

Ha preso parte alla riunione anche la consigliera Maria Concetta Fimiani, Presidente dell’XI Commissione consiliare “Politiche sanitarie”, che ha confermato l’impegno dell’intera commissione nel sostenere l’operato della nuova Consulta.

L’assessore alle Politiche sanitarie e della diversabilità, Angelo Marcheggiani, ha ringraziato le numerose associazioni che hanno risposto all’Avviso Pubblico di ammissione alla Consulta, evidenziando inoltre il prezioso lavoro svolto dal Servizio Politiche Socio-assistenziali e per la salute del Comune di Campobasso, nelle persone delle dottoresse Raffaela Rosa e Gianna Spirito.

All’incontro hanno partecipato i rappresentanti di: Ordine dei Medici-chirurghi e degli Odontoiatri della provincia di Campobasso; Associazione Italiana per la Diffusione degli Interventi Psicoeducativi in Salute Mentale – A.P.S.; Associazione Liberamente insieme – ODV; Associazione Italiana Persone Down – ETS; Centro Italiano Femminile; Cittadinanzattiva Molise; Genitori Autismo Molise – A.P.S.; Le ali autismo Molise; Società Cooperativa Sirio; Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica di Campobasso-Isernia; il dottor Franco Addona, direttore del Centro di Salute Mentale Asrem; la dottoressa Tiziana Addona, responsabile U.O.S.V.D. Neuropsichiatria infantile Asrem.

Durante il suo intervento introduttivo, l’assessore Marcheggiani ha illustrato le finalità della Consulta alla luce del recente rapporto del Ministero della Salute, che registra un aumento significativo della richiesta di accesso ai servizi di salute mentale, soprattutto tra i giovani, colpiti da disturbi d’ansia e depressione tali da compromettere le normali attività quotidiane.

“Tale condizione di disagio – ha spiegato l’assessore Marcheggiani – può evolvere in disturbi più gravi come dipendenze da sostanze, alcol, disturbi alimentari e comportamenti autolesivi, compresi quelli suicidari, in preoccupante crescita fra gli adolescenti. A questa situazione si aggiunge la crescente incidenza delle forme dello spettro autistico in età sempre più precoce, aggravata dalla carenza di risorse umane ed economiche, strutture e servizi scarsamente integrati tra loro. In questo scenario, la Consulta assume un ruolo centrale nel rappresentare le esigenze e i diritti delle persone con disturbi psichici, favorendo la loro piena inclusione sociale”.

La Consulta dovrà vigilare sull’integrazione dei servizi sanitari, sociali, educativi e assistenziali, avviare campagne di sensibilizzazione e prevenzione, ridurre lo stigma, e coinvolgere attivamente i cittadini nella valutazione della qualità dei servizi offerti. L’obiettivo principale sarà il reinserimento lavorativo, sociale e familiare delle persone con disturbo mentale, promuovendo la loro autonomia e partecipazione alla vita quotidiana.

Al termine del dibattito, l’Assemblea ha eletto all’unanimità il direttivo: Antonella Albanese (presidente), vicepresidente la dottoressa Mariangela Corbo, Vincenzo Di Nuzzo segretario.

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