Campobasso, rilascio di certificati anagrafici nelle edicole cittadine

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Felice: “Un’intesa siglata con il duplice intento di promuovere il rilancio del comparto delle edicole permettendo ai cittadini di svolgere velocemente alcune operazioni”

felice assessoreCAMPOBASSO – Il Consiglio Comunale di Campobasso, nella seduta odierna, ha approvato la delibera che determina l’attivazione del servizio di rilascio dei certificati anagrafici presso gli esercizi autorizzati associati al Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai (SNAG EDICOLE) presenti sul territorio comunale, subordinatamente alla sperimentazione del gestionale applicativo mediante autorizzazione da parte dell’Ente al collegamento informatico al contenuto della banca dati ANPR.

“L’Amministrazione Comunale, attraverso questa deliberazione, ha inteso istituire una partnership con il Sindacato Nazionale Autonomo Giornalai (SNAG EDICOLE) – ha spiegato l’assessore al Commercio, Paola Felice – per abilitare le edicole presenti sul nostro territorio al rilascio di certificati anagrafici, con la duplice finalità di costituire una rete capillare di punti autorizzati dove il cittadino può svolgere velocemente alcune operazioni senza doversi recare di persona agli sportelli comunali. Si tratta di un atto che è pienamente in linea con l’idea che stiamo portando avanti, sin dall’inizio della nostra consiliatura, per attivare processi di digitalizzazione e di dematerializzazione dell’attività amministrativa in un’ottica orientata al miglioramento del rapporto tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione che prevedono, tra l’altro, l’erogazione di innovativi servizi on-line attraverso un’infrastruttura tecnologica in grado di fornire servizi digitalizzati di pubblica utilità evitando ai medesimi cittadini di rivolgersi fisicamente agli sportelli comunali”.

Lo SNAG con la Convenzione stipulata con il Comune di Campobasso, si impegna così a promuovere e sensibilizzare l’adesione al progetto di diffusione dei servizi anagrafici decentrati presso i propri esercizi associati garantendo, ove possibile, una equa distribuzione nell’ambito del territorio comunale. Stabilire quale corrispettivo che potrà essere applicato dagli esercizi autorizzati per l’erogazione del servizio in oggetto l’importo di €2,00 per ogni certificazione richiesta dall’utente. L’Onere economico di €2,00, oltre che apparire proporzionato alla prestazione richiesta, non si pone in alcun modo quale costo obbligato, ma come libera scelta del cittadino di usufruire di un servizio aggiuntivo, rispetto alla già nota possibilità di ottenere i certificati in questione direttamente presso gli uffici comunali ovvero online attraverso il sito web del Comune oppure essere sostituiti dalle autocertificazioni previste per legge.

“Il Comune è interessato a promuovere sul proprio territorio iniziative che diano agli edicolanti la possibilità di ampliare la categoria di beni e servizi offerti ai cittadini e turisti, – ha sottolineato l’assessore al Commercio – con l’installazione e gestione del servizio certificati con spese a loro carico, anche in considerazione del suddetto Protocollo d’intesa sottoscritto dall’ANCI e parte integrante dell’accordo siglato. Tale protocollo è stato sottoscritto con il duplice intento di rilanciare il comparto di riferimento anche tramite questa attività che, in via collaterale, contribuirebbe ad un decentramento anagrafico territoriale in affiancamento con quello istituzionale del Comune. Del resto, lo stesso protocollo d’intesa sottoscritto da ANCI con FIEG (Federazione Italiana Editori Giornali) e con le OOSS Nazionali in rappresentanza dei rivenditori di giornali, ha proprio, come scopo, quello di promuovere l’implementazione del servizio di rilascio dei Certificati Anagrafici presso la rete dell’edicole, rendendole così dei veri centri servizi per il cittadino.

È interesse dell’Amministrazione Comunale – ha detto in conclusione l’assessore Felice – realizzare forme di collaborazione che, attraverso l’ausilio di adeguati ed innovativi strumenti tecnologici, permettano di rendere più efficienti i servizi erogati alla collettività e, in particolare, agli utenti con maggiore difficoltà di accesso ai sistemi informatici”.