Nessuna condotta antisindacale, nessuna irregolarità, come sostenuto dalla Funzione Pubblica-CGIL. La magistratura ribadisce che la rotazione dei dirigenti, inserita nel piano di riorganizzazione della macchina amministrativa, rispetta i principi di trasparenza e prevenzione della corruzione nelle pubbliche amministrazioni.
Un secondo verdetto che rafforza ulteriormente la posizione dell’amministrazione, dopo che già durante la prima fase, lo scorso 27 febbraio, il Tribunale di Campobasso aveva bocciato il ricorso sindacale, stabilendo che il nuovo assetto organizzativo non ha leso in alcun modo i diritti delle organizzazioni sindacali.
“Questo pronunciamento è una pietra tombale sulla vicenda, ora avanti con maggiore determinazione – dichiara il sindaco Forte -. Oggi possiamo dirlo con soddisfazione: abbiamo operato nel pieno rispetto della legittimità, con l’unico obiettivo di rendere la macchina amministrativa più efficiente e rispondente alle esigenze della comunità. Abbiamo atteso questo pronunciamento prima di esprimerci, e ora andiamo avanti con ancora maggiore determinazione”.
Nonostante l’opposizione presentata dalla Funzione Pubblica-CGIL, il Tribunale ha confermato la correttezza dell’azione dell’amministrazione, respingendo le accuse.
L’amministrazione è stata assistita, nel corso della controversia, dall’ avvocato Michele Sansone, del Foro di Campobasso. Con questo secondo verdetto favorevole, la giunta Forte prosegue il suo percorso amministrativo con ancora maggiore determinazione e trasparenza, ponendo le basi per un’azione sempre più efficiente e orientata alle esigenze dei cittadini.
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