L’iniziativa, proposta dall’associazione ambientalista, è stata recepita dalla Regione e dalla Prefettura di Campobasso che hanno autorizzato il controllo delle aree dei lidi e la messa in sicurezza del fratino prima della pulizia della spiaggia da parte dei balneari, evitando così il rischio di annientare l’avifauna costiera.
Le operazioni di censimento sono durante due giorni e hanno riguardato tutti gli stabilimenti balneari del litorale molisano. Dal 2016 la Fee (Fondazione per l’Educazione Ambientale) ha inserito la tutela del Fratino tra i parametri per l’assegnazione della bandiera blu, il riconoscimento assegnati ai comuni per le spiagge e mare pulito.
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