“Ci vuole un fiore”, bilancio del laboratorio di giardinaggio

45

scuola adornata sant'elia a pianisiSANT’ELIA A PIANISI – Oggi 27 Aprile 2023 si è svolto l’evento “Ci vuole un fiore ”, prima edizione per i beneficiari Sai di Sant’Elia a Pianisi (CB)”, che, con il patrocinio del comune, ASSeL, Assistenza e Lavoro ,ente gestore di tre progetti Sai tra Campobasso e provincia, in collaborazione con Agorà-Cooperativa sociale, mediante il laboratorio di giardinaggio, hanno adornato l’aiuola all’angolo di Corso Umberto I e via Padre Pio. L’aiuola messa a disposizione dall’amministrazione comunale, è stata ornata con materiale di riciclo, pallets, pneumatici, pietre e tegole, nonché un bel girotondo di margheritoni dai colori accesi piantate nel corso della mattinata dalle ospiti del progetto. Sant’Elia a Pianisi accoglie, attualmente, 19 beneficiarie, tutte al femminile.

Seguiti dagli operatori che, costantemente li accompagnano, indirizzandoli al meglio nei propri percorsi di crescita e di orientamento, dall’equipe multidisciplinare, solerte è l’attività laboratoriale che sperimentano i beneficiari. Pittura, giardinaggio, corsi di formazione e di alfabetizzazione informatica risultano tra le attività presenti e volte ad arricchire il proprio bagaglio professionale e ricreativo. “Ci vuole un fiore” ha messo insieme realtà disparate, voglia di crescita e di riscatto. Creatività, emozioni e talento sono racchiuse in un’unica parola: inclusione. Questo il messaggio alla base del lavoro dei professionisti Sai che, da alcuni anni, lavorano, non senza difficoltà, affinchè le persone si sentano integrate in un contesto finora sconosciuto.

Obiettivo, infatti, dei Sai è l’accoglienza, la tutela, e l’integrazione dei richiedenti asilo, dei rifugiati e dei titolari di protezione sussidiaria o umanitaria. L’Amministrazione comunale di Sant’Elia a Pianisi, targata Biagio Faiella e oggi lo ha dimostrato, è particolarmente sensibile a tali iniziative, fiera di sostenere eventi, flash mob a favore di donne e bambini, immigrate o che vivano situazioni di disagio, sposando le cause sociali, così come realizzato in occasione della “Giornata Internazionale della donna”.