Collegamento stradale Molise-Lazio, l’appello del sindaco di Scapoli

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SCAPOLI – Il Sindaco di Scapoli Renato Sparacino torna fortemente alla carica per la realizzazione del collegamento stradale tra la Regione Molise e la Regione Lazio. “In queste settimane si sente un gran parlare di infrastrutture e opere pubbliche da realizzare con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) stanziati dal Governo Italiano, ma purtroppo non vi è alcun riferimento ad opere strategiche al servizio delle aree interne – afferma Sparacino.

Ho ritenuto opportuno, quindi, richiamare l’attenzione e interessare i Vertici Istituzionali delle due Regioni (Presidente della Regione Molise e della Regione Lazio, Presidente della Provincia di Isernia e di Frosinone, Assessori regionali ai Lavori Pubblici, Prefetti delle due Province, Senatori e Deputati molisani e laziali e Sindaci dei comuni interessati) dell’unica opera infrastrutturale che a nostro parere farebbe uscire dall’isolamento i nostri piccoli paesi, offrendo opportunità eccezionali di lavoro e di crescita, oltre che favorire le attività produttive e commerciali, non solo al confine delle due Regioni: la strada a scorrimento veloce Isernia-Atina-Sora.

Da decenni se ne parla, sono stati organizzati convegni, tavole rotonde e incontri nel corso degli anni, sono stati definiti progetti, tracciati e dettagli tecnici, ma non si è mai giunti a nulla di concreto, se non alla realizzazione del primo tratto realizzato a ridosso della Città di Isernia. Adesso il PNRR rappresenta un’ottima (e credo ultima) occasione da non lasciarci sfuggire per realizzare questo “sogno” e per capire definitivamente se vi è la volontà e un reale e concreto interesse da parte di tutte le Istituzioni coinvolte a portare a compimento quest’opera fondamentale, dove altri in passato hanno fallito.

Mi auguro – continua il Sindaco Sparacino – che vengano meno gli ormai inutili campanilismi e si riesca “a guardare oltre”, pensando soprattutto allo sviluppo dei nostri paesi e al benessere delle future generazioni. Il contrasto allo spopolamento, al calo demografico e all’impoverimento delle aree interne è rappresentato solamente dalla realizzazione di importanti infrastrutture pubbliche al servizio delle comunità e, nel nostro caso, il collegamento Isernia-Atina-Sora è l’unica opera utile e strategica che può rappresentare la rinascita dei nostri territori”- conclude Sparacino”.