Il Comune di Riccia inaugura il sistema di videosorveglianza

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RICCIA (CAMPOBASSO) – Riccia è il primo Comune del Molise ad inaugurare il Patto per la Sicurezza, sistema di videosorveglianza per gli 11 comuni molisani sopra i 5000 abitanti realizzato con il contributo di 2,5 milioni di euro della Regione.

Per il sindaco, Micaela Fanelli, è una “conferma della storia di Riccia, che è sempre stata una città sicura. Questo patto della sicurezza tutela il bene dei cittadini e siamo contenti di essere il primo paese a portare a termine i lavori. Le telecamere, nel rispetto delle leggi sulla privacy, controlleranno il nostro territorio in modo adeguato. Ciò ci fa sentire più vicini alle esigenze dei cittadini perché è la stessa popolazione che lo voleva. Riccia è al confine con le province di Foggia e Benevento, quindi le 21 telecamere monitoreranno il territorio in accordo con la Questura di Campobasso”.

All’inaugurazione (503 le telecamere previste in tutto il Molise dal Patto), anche il presidente della Regione Paolo Frattura e il Prefetto di Campobasso Maria Guia Federico.

I Comuni interessati dal patto della sicurezza sono Isernia, Venafro, Agnone, Campobasso, Bojano, Campomarino, Guglionesi, Larino, Montenero di Bisaccia, Riccia, Termoli. Come ha spiegato il consigliere regionale Cristiano Di Pietro, delegato al progetto, “altri Comuni potranno agganciarsi alla dorsale informatica nel futuro. Entro fine mese dovrebbero essere inaugurata anche le strutture di Campomarino e bojano, mentre per fine Aprile è previsto la consegna di tutti i progetti”.

Il Presidente della Regione, Paolo di Laura Frattura, ha spiegato che “in Molise la malavita è a basso livello e lo sappiamo, ma noi non la vogliamo far migliorare. Con questo patto si raggiunge una copertura di più del 50% della popolazione del Molise, ora resta da definire cosa fare per il cratere che è a rischio e il 48% del resto della popolazione”.

Il maggior importo previsto di spesa è per il Comune di Campobasso dove verranno installate 140 telecamere per una spesa di 424.000 euro, seguita da Termoli con 83 telecamere (234.000 euro), e poi Isernia con 47 telecamere (185.000 euro). Ci sono anche altri comuni al di sotto dei 5000 abitanti che hanno già espresso richiesta di installazione del progetto delle telecamere e sono Pesche, San massimo, Pietrabbondante, Sant’Angelo Limosano, Pietracatella e Morrone del Sannio.