Covid 19 a Campobasso, dati e informazioni al 27 marzo [VIDEO]

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Il primo cittadino di Campobasso, Roberto Gravina ha fatto il punto al 27 marzo analizzando i dati e parlando di lavoro, mascherine, scuola

CAMPOBASSO – “Il quadro della situazione odierna per quel che riguarda i positivi al Covid-19 è sostanzialmente in linea con quanto si prevedeva si verificasse in questa settimana”. Lo ha riferito il primo cittadino di Campobasso, Roberto Gravina, nel suo videodiscorso alla cittadinanza del 27 marzo 2020.

  • 24 i casi positivi totali riscontrati su pazienti con residenza sul nostro territorio cittadino.
  • 2 i casi positivi registrati oggi, uno dei quali è riferito ad una persona che pur avendo la residenza nella nostra città è domiciliato e assistito in un altro paese della nostra regione.
  • 90 le persone che sono poste sotto controllo in solamento perchè hanno avuto contatti con pazienti risultati positivi.

Sono i dati che fanno da quadro della situazione.

Quindi ha voluto chiarire su una coda su via Mazzini: “Qualche macchina in più c’è stata ma le code erano causate da un blocco totale del traffico. É chiaro che se una macchina viene fermata per un controllo che può durare dai 2 fino anche a 5 minuti è normale che si possa formare”. L’invito è sempre quello di fare un sforzo in più per mantenere la pazienza e restare lucidi anche se non è semplice.

Parlando di chi è in difficoltà economica: “Al momento sono settanta persone hanno chiesto aiuto al Comune di Campobasso, con tutti i limiti che abbiamo in bilancio stiamo cercando di non lasciare indietro nessuno, sia con la spesa che con gli affitti. Fermo restando che l’impegno è di implementare ulteriori risorse. Lo Stato sta facendo di tutto per trovare le risorse per un’emergenza mondiali, sforzi importanti. Ci aspettiamo tutti quanti che arrivino le misure di sostegno al reddito. Dobbiamo avere fiducia”.

Sulle mascherine ha sottolineato che sono un bene quasi introvabile in tutta Italia. In prima battuta devono essere forniti a tutti quelli che ruotano nell’orbita della sanità e strutture socio – assistenziali. La Protezione Civile sta continuando la distribuzione a chi è maggiormente esposto al rischio.

In conclusione ha toccato il tema della scuola. Un plauso alle farmiglie e ai docenti che continuano a lavorare. L’importante che non si perda l’anno scolastico.