Campobasso, Coronavirus: il punto del sindaco al 25 marzo

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Dati stabili nel capoluogo molisano. Il primo cittadino: “risulterà determinante la seconda parte di questa settimana”

CAMPOBASSO – In attesa degli sviluppi che porterà la seconda parte di questa settimana per quanto riguarda l’emergenza Coronavirus a Campobasso e in Molise, il sindaco del capoluogo, Roberto Gravina, ha fatto un primo resoconto della situazione, sulla base dei dati pervenuti dall’ASREM.

“Si registra una sostanziale stabilità nel flusso dei dati che ci viene comunicato oggi dall’ASREM, inerenti i casi di positività da Covid-19. – ha dichiarato il sindaco Gravina – Come l’altro giorno, su Campobasso registriamo 19 casi di positività. Un dato da accogliere con ottimismo è il ritorno a casa di due pazienti positivi che passano così da malattie infettive all’assistenza domiciliare. Ovviamente, salgono le persone poste in isolamento preventivo perché ritenute di essere entrate in rapporti con i pazienti positivi, i dati ci parlano di 76 persone. La stabilità delle ultime ore non può però farci ritenere al sicuro in alcun modo, infatti, come detto da più parti, questa dovrebbe essere la settimana più importante per quanto riguarda la crescita dei casi positivi nella nostra regione e sul nostro territorio, ma altrettanto determinante sarà la coda fisiologica dei positivi che potrebbero poi svilupparsi nella prossima”.

Gravina ha poi affrontato le problematiche che in questi giorni toccano fasce della popolazione che necessitano di particolari e doverose attenzioni.

“In questo periodo emergenziale chi si ritrova ad affrontare difficoltà quotidiane ancora maggiori sono le persone con disabilità e le loro famiglie. Intanto per chiunque ne avesse bisogno, aggiornamenti specifici relativi alle norme che riguardano le persone con disabilità sono pubblicati sul sito dell’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità (http://disabilita.governo.it/it/), dove vengono pubblicati anche i vademecum del Ministero della Salute in forma accessibile. Ne approfitto anche per chiarire che si può uscire per assistere una persona con disabilità (o non autosufficiente) nelle faccende urgenti come fare la spesa o acquistare beni di prima necessità (medicine, presidi medici etc). Lo spostamento deve essere determinato da una situazione di necessità che deve comunque essere autocertificata. Rimane sempre ovviamente strettamente necessario attenersi alle regole di distanziamento sociale per prevenire il contagio, tanto più che le persone con disabilità possono essere soggetti ancora più fragili. Così come è consentito uscire per accompagnare un proprio familiare che, per la sua condizione di salute (fisica o psichica) o disabilità (cognitiva, intellettiva, relazionale) necessita di svolgere saltuariamente attività all’aria aperta, restando nei dintorni di casa, rispettando le regole di distanziamento sociale per prevenire il contagio del virus (sono vietate le attività sportive di gruppo e gli assembramenti)”.

Il sindaco si è poi rivolto nuovamente alla popolazione anziana della sua città, visto che per i pensionati, titolari di un Conto BancoPosta, di un Libretto di Risparmio o di una Postepay Evolution, le pensioni saranno accreditate in anticipo il 26 marzo.

“Innanzitutto, ne approfitto per ricordare a tutti che gli uffici postali aperti al pubblico a Campobasso sono quelli in via Pietrunto e in via Toscana. Sono aperti dal lunedì al venerdì, solo mattina, dalle ore 8.20 alle ore 13.35 e il sabato dalle ore 8.20 alle ore 12.35. L’invito che rivolgiamo ai cittadini è quello di utilizzare il più possibile i servizi online evitando di recarsi negli uffici postali se non per operazioni urgenti e indifferibili, inoltre è bene far sapere anche che in città tutti i Postamat degli uffici postali sono in funzione. Non c’è davvero necessità di recarsi all’ufficio postale per operazioni non strettamente necessarie. Ai pensionati vogliamo ricordare che se si possiede una carta Postamat, una Carta Libretto o una Postepay Evolution, si può prelevare in contanti da tutti i Postamat, senza doversi recare allo sportello. Se, invece, non si può proprio evitare di ritirare la pensione in contanti in Ufficio Postale, sarà necessario presentarsi agli sportelli nei giorni prestabiliti secondo le ripartizione di cognomi operate dagli uffici postali e, in questi casi, vanno evitati assembramenti e vanno mantenute rigidamente le distanze di sicurezza e tutte le altre misure di sicurezza utili”.