Coronavirus, le disposizioni per chi arriva a Capracotta dalla zona rossa

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CAPRACOTTA – In data odierna la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha trasmesso alle Regioni e ai Comuni il Decreto – approvato nella notte – che stabilisce norme ancora più restrittive per contenere l’infezione da Coronavirus in Italia. In particolare, sono adottate misure tendenti ad “evitare ogni spostamento delle persone in entrata e in uscita dai territori dell’intera Regione Lombardia e delle province di Modena, Parma, Piacenza,, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute”.

La Regione Molise, con Ordinanza n.3, sempre in data odierna, ha recepito il DPCM sopra richiamato. Pur senza creare allarmismi, è necessario prendere atto della gravità della situazione epidemiologica che si è determinata in Italia. Pertanto, comprendendo quanto potrebbe accadere in queste ore e nei prossimi giorni, con il probabile rientro nel nostro Comune di persone provenienti dalle regioni e dalle province sopra indicate, con il rischio di ingresso di soggetti positivi al virus e conseguente grave pregiudizio alla salute pubblica,

SI INVITANO

tutte le persone che faranno ingresso nel territorio del comune di Capracotta dalla data odierna e fino al 3 aprile 2020, provenienti dalla Regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell’Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbano-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso e Venezia:

a) a comunicare entro due ore tale circostanza al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta o ai numeri 0874/313000, 0874/409000;
b) a osservare, salvo diversa disposizione da parte del competente servizio regionale di sanità pubblica, quarantena obbligatoria, mantenendo la stessa per 14 giorni;
c) a osservare il divieto di spostamenti e viaggi;
d) a rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza;
e) in caso di comparsa di sintomi, a darne immediata comunicazione con le modalità di cui alla precedente lettera a).