Dal Festival del Sarà la sfida per la sostenibilità con i manager di Eni, Stellantis, Snam, TeamSystem ed E.on

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Un’immagine dell’edizione 2021

TERMOLI – La grande sfida della sostenibilità è al centro della settima edizione del Festival del Sarà. I manager di ENI, Stellantis, Snam, TeamSystem ed E.on discutono del futuro di Termoli come possibile capitale dello sviluppo e della mobilità sostenibile. Una grande opportunità per tutto il Sud Italia in questa fase caratterizzata dalla crisi geopolitica internazionale e dalla scarsità di risorse naturali. L’appuntamento è in piazza Duomo a Termoli dal 22 al 24 luglio e sarà trasmesso in streaming da Formiche.net e Primonumero.it.

Particolarmente ricco il programma dei tre giorni che hanno come denominatore comune il titolo “Verticale Italiana. Diritti. Istituzioni. Imprese” e conta la partecipazione di 30 relatori, in presenza fisica e digitale. In scaletta l’intervista esclusiva ad Alec Ross, già senior advisor di Barack Obama, sul ruolo dell’italia nel nuovo contesto geopolitico internazionale e i video interventi di Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo economico ed Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili.

Tre i momenti speciali del Festival: il 22 luglio la corrispondente italiana del Financial Times, Silvia Sciorilli Borrelli presenta il suo libro L’età del cambiamento; il 23 luglio intervista esclusiva ad Alec Ross, già senior advisor di Barack Obama, sul ruolo dell’italia nel nuovo contesto geopolitico internazionale e gli interventi di Gilles Gressani, direttore della rivista di geopolitica parigina Le Grand Continent e di Salvino Salvaggio della Qatar Foundation; il 24 luglio i manager di ENI, Stellantis, Snam, TeamSystem ed E.on discutono del futuro di Termoli come possibile capitale dello sviluppo e della mobilità sostenibile.

“L’Italia è tornata di moda. Lo stato di eccezione del governo di unità nazionale ha prodotto una stabilità politica che si è riflessa per mesi nella reputazione internazionale del Paese. Sui mercati, nelle cancellerie, sui media – commenta Antonello Barone, ideatore del Festival del Sarà – Restano aperte sfide cruciali, sulla rigenerazione delle istituzioni e dei partiti, sul ruolo che le imprese dovranno svolgere nel processo di transizione ecologica per lo sviluppo sostenibile dei territori locali, sui diritti civili che sempre più spesso si affermano grazie alla leva dell’iniziativa dei cittadini per rendere davvero concreto il diritto costituzionale dell’uguaglianza”.

Il Festival del Sarà nella sua settima edizione rende quindi omaggio all’Italia con una rassegna che vuole analizzare in verticale i meriti, i difetti e le aspettative del nostro Paese.