“Hanno voluto pervicacemente che Toma diventasse commissario – aggiunge Fanelli – affermando che solo così si sarebbero potuti risolvere i problemi della sanità molisana. Che invece si sono aggravati enormemente. Per questo ero contraria alla sua nomina. Era scontato, fin dall’inizio, che finisse male”.
L’esponente dell’opposizione, infine, conclude: “Ci vuole competenza, ci vuole pazienza, ci vuole umiltà. Nessuna di queste caratteristiche c’era e c’è in capo al presidente del centrodestra. La mia non era una contrarietà di principio fra le cariche di Governatore e Commissario, era specifica, riferita a lui. Le argomentazioni stamani addotte da Toma vanno chiamate col loro nome: scuse. Le stesse che dovrebbe ad ognuno dei cittadini molisani. Toma vada via, ma non prima di aver chiesto scusa”.
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