Festa dei Fuochi Rituali 2023: presenti comuni anche da altre regioni

77

presentazione festa fuochi 2023

All’evento del 2 dicembre parteciperanno anche Abruzzo, Toscana e Puglia. L’anno scorso ha portato migliaia di persone ad Agnone

AGNONE – Saranno 15 i comuni a sfilare quest’anno lungo il corso cittadino per la seconda edizione della “Festa dei Fuochi rituali”. L’edizione 2023, fissata per il 2 dicembre, vedrà partecipi non solo comuni molisani, ma anche abruzzesi, pugliesi e addirittura toscani.

La complessa macchina organizzativa capitanata dal Comune di Agnone, che vede partecipi associazioni come “‘Ndocciata” e “Pro Loco”, è già all’opera da mesi. Un lavoro certosino che è stato approvato, lunedì 6 novembre, nella sala riunioni del Comune di Agnone e divulgato al pubblico il giorno successivo durante la “Presentazione del Dossier di Candidatura della Città di Agnone a Capitale della Cultura, presso la Galleria di Palazzo Tirone.

Dopo il successo della prima edizione che ha attirato l’attenzione di turisti e villeggianti provenienti da tutta Italia, affollando le strutture ricettive dell’intero hinterland, per il 2023 si è mirato a replicare la formula vincente, aggiungendo altri riti e tradizioni.

Obiettivo della squadra, infatti, è stato quello di ricercare ulteriori costumi e usanze popolari accomunate dallo stesso tema: il fuoco. Un lavoro certosino che ha permesso all’organizzazione di estendere l’invito al vicino Abruzzo, in Puglia e in Toscana.

Il prossimo 2 dicembre perciò a sfilare saranno: la Faglia di Oratino, le Fiaccole di Abbadia San Salvatore, le Farchie di Salcito, le Farchie di Montefalcone nel Sannio, le ‘Ndocce di Bagnoli, le ‘Ndocce di Civitanova del Sannio, le ‘Ndocce di Agnone, le ‘Ndocce di Pietrabbondante, le ‘Ndocce di Belmonte del Sannio, le Laure di Mirabello Sannitico, le Farchie di Roccavivara, le Farchie di Fara Filiorum Petri, le ‘Ntosse di Santo Stefano di Sante Marie, le Fracchie di San Marco in Lamis e la Torciata di Pitigliano.

“Il nostro obiettivo è sempre stato quello di organizzare il primo appuntamento italiano incentrato sulle tradizioni e sui riti del fuoco” ha dichiarato il Sindaco Daniele Saia. “Già l’anno scorso avevamo promesso di allargare i confini e stiamo riuscendo nell’intento. Sapere che Agnone ospiterà rituali molisani, abruzzesi, pugliesi e toscani è un grande risultato che va nella stessa direzione della candidatura a capitale della cultura: rendere il nostro borgo un esempio di fusione e di collaborazione tra realtà vicine e distanti” ha concluso Saia.