Dagli anni ’20 agli anni ’40 rappresentò, come banchiere di fiducia, un punto di riferimento per la intera comunità italo-americana
ISERNIA – Francesco Mastroianni da “ragazzo d’acqua” a Banchiere. Francesco Paolo Mastroianni nacque a San Pietro Avellana (oggi provincia di Isernia), il 24 luglio del 1877, da Antonio Pasquale (n. a San Pietro Avellana il 1850) “muratore” e Anna Maria Izzi (n. a Vastogirardi il 1850).
Francesco arrivò negli Stati Uniti quando aveva solo 10 anni e da subito lavorò come “ragazzo d’acqua” nelle cave di pietra della Virginia. Successivamente si trasferì nella piccola cittadina di Beaver Falls in Pennsylvania. Qui aprì, con i soldi che aveva messo da parte, un negozio di generi alimentari e al padre chiese di occuparsi dell’attività. Lui trovò un altro duro, ma remunerato, lavoro nelle ferrovie e la sera la dedicò allo studio.
Dormiva al massimo tre o quattro ore. In breve riuscì ad acculturarsi più di ogni altro italo-americano e ad ottenere una notevole solidità economica. Allora scrisse alla madre “Puoi raggiungerci in America ora abbiamo il necessario per tutti …”.
Anna Maria, la madre, vendette ogni sua proprietà e oggetto personale e con le sue due figlie partì per gli Stati Uniti. Una volta ricomposta l’intera famiglia i Mastroianni si trasferirono a Youngstown, contea di Mahoning, nell’Ohio. Qui Francesco seppe dare un senso compiuto al “sogno americano”. Acquistò un locale e vi insediò un’agenzia di servizi, utile soprattutto agli italo-americani, che aiutasse chiunque per problemi linguistici, finanziari e di viaggio.
Successivamente, nel 1917, aprì un sportello bancario “Union Bank” che, nel breve, rappresentò un punto di riferimento per tutti gli italo-americani dell’intero Ohio. Poi un incendio, probabilmente doloso, mandò a fuoco l’intero edificio. Sembrò la fine del sogno. Ma Francesco, grazie alla solidarietà e alla fiducia di molti, seppe ricostruirlo più grande e più bello di prima con uffici ed ascensori aggiuntivi. Intanto conobbe Orsolina “Lena” Federici ( era nata nel 1887 a Tursi in Basilicata) che dopo poco divenne, nonostante la giovane età della ragazza (16 anni), sua moglie.
Il matrimonio si tenne, nel 1904, nella cittadina di Niles in Ohio. Francesco ed Orsolinina ebbero sei figli: Annie, Josephine, Freddie, Ida, Julia e Albert. Poi Francesco Mastroianni divenne titolare di una agenzia di vendita per biglietti da e per l’Italia. E la sua Banca assunse la denominazione di “Banca Popolare Italiana” con sede al n. 116 della centralissima North Watt Street di Youngstown e fu una delle prime a trattare il cambio di valuta straniera.
Sin dai primi anni ’20 la pubblicità della sua Banca fu la seguente: “ITALIANI, questa banca è stata fondata per voi, per i vostri interessi e per il vostro onore. Qui potete transigere tutti i vostri affari. Si parla la vostra lingua. La massima segretezza viene mantenuta in tutte le operazioni. Fate di questa banca la vostra banca. Facciamo che questa istituzione non sia inferiore alle altre della Città”. E naturalmente gli italo-americani non tradirono le sue aspettative. Francesco Mastroianni diventò ricco ma non dimenticò mai le sue umili origini e si mostrò sempre generoso con i più deboli.
Divenne assai influente nei più importanti organismi dell’intero Ohio. Dal 1936 al 1939 ebbe la responsabilità del settore “Cassa di Risparmio Postali. Istituti di Previdenza e di Ass. Monopoli” per gli italiani negli Stati Uniti. Nel 1922 fu nominato Presidente, lo sarà per anni, della “The Union Savings Bank” di Youngstown la più importante realtà del settore dell’intero Ohio. Morì il 13 luglio del 1942.
A cura di Geremia Mancini – Presidente onorario “Ambasciatori della fame”