Il magistrato Giuliano Turone al Circolo sannitico di Campobasso

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Il magistrato Giuliano Turone

Lunedì 4 marzo l’Italia occulta raccontata dal suo autore in un appuntamento della rassegna “Ti racconto un libro 2019”

CAMPOBASSO – Moro, Pecorelli, Sindona, Ambrosoli, Mattarella, Amato, la strage di Bologna, la P2, Andreotti. Una sequenza impressionante di stragi, assassinii, complotti, tentativi di colpi di Stato nella ricostruzione inedita di Giuliano Turone, il magistrato che ha scoperto la P2, arrestato Liggio e rinviato a giudizio Michele Sindona.

Insieme al pubblico di Ti racconto un libro 2019, il laboratorio permanente sulla lettura e sulla narrazione – promosso e sostenuto dal Comune di Campobasso e realizzato dall’Unione Lettori Italiani, con la direzione artistica e organizzativa di Brunella Santoli e il patrocinio della Provincia di Campobasso – il giudice emerito della Corte di cassazione ripercorrerà i fatti atroci maturati in un arco di tempo ristretto (1978-1980) e rimasti il più delle volte senza giustizia.

Nel suo Italia occulta, Turone, testimone e protagonista come magistrato di quella terribile stagione, si addentra tra gli anfratti di storie torbide e sconvolgenti che hanno come protagonisti criminali, terroristi e mafiosi ma pure uomini delle istituzioni, veri traditori della Repubblica. Ciascuno di essi, con responsabilità diverse, ha tramato contro la nostra democrazia. Come dimostra Turone, solo grazie al sacrificio di eroi valorosi tra magistrati, carabinieri, finanzieri e poliziotti, e all’impegno di alcuni politici tenaci e coraggiosi come Tina Anselmi, l’Italia è riuscita a rimanere un paese libero.

L’autore, che dialogherà con il giornalista Filippo Massari, incontrerà il pubblico lunedì 4 marzo alle ore 18.30 nel Circolo sannitico di Campobasso.

Il prossimo appuntamento con Ti racconto un libro è in programma mercoledì 13 marzo, alle ore 18.30 nel Circolo sannitico di Campobasso, con la filosofa Michela Marzano che nel suo Idda, e in dialogo con Mino Dentizzi, parlerà di identità, memoria, e della potenza carsica delle relazioni, consegnandoci il ritratto indimenticabile di due donne che, pur appartenendo a mondi diversi e lontani, trovano inaspettatamente l’una nell’altra ciò che avevano perduto.