“Abbiamo scelto toni così duri per lo striscione – afferma CasaPound Italia in una nota – perché è giusto presentare la questione in quella che è la sua reale dimensione. Con la chiusura del punto nascita di Termoli, decretata dal comitato percorso nascite nazionale, di fatto si privano i cittadini del Basso Molise del diritto di nascere nella propria Regione. La conseguenza più ovvia di questa chiusura sarà che sempre più coppie che programmano una gravidanza saranno costrette a trasferirsi fuori Regione, accelerando così lo spopolamento di una territorio, il Molise, già gravemente colpito da questo fenomeno”.
“La progettata chiusura del punto nascita di Termoli – prosegue la nota – è il risultato di una disastrosa politica di tagli alle risorse perseguita negli ultimi anni, che ha letteralmente azzerato il servizio sanitario in Regione, con gravissime conseguenze per i cittadini molisani, che si vedono di fatto privati del diritto fondamentale alla salute. Al commissario per la sanità entrante si deve chiedere una sola cosa: la salvaguardia dei reparti a rischio chiusura e la riapertura di quelli soppressi, come il Pronto Soccorso di Larino. Questa è l’unica politica sanitaria che uno stato degno di questo nome dovrebbe perseguire, e questo è il sentimento dei cittadini molisani, che la nostra azione vuole esprimere”.
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