A tal proposito Coldiretti sottolinea che per utilizzare i mezzi agricoli bisogna avere un tesserino che viene rilasciato al termine di specifici corsi teorico-pratici; corsi che Coldiretti Molise tiene periodicamente nelle proprie sedi e ai quali possono partecipare tutti gli imprenditori agricoli. “Purtroppo, però – spiega Ascolese – dobbiamo constatare che non sempre ad utilizzare tali mezzi sono soggetti abilitati, ma a volte capita che questi vengano impiegati anche da chi non ha ricevuto una adeguata formazione, come nel caso di familiari o coadiuvanti aziendali. Un altro rischio, per la sicurezza del conducente, è inoltre costituito dall’obsolescenza delle attrezzature che non sono state messe a norma, come prevede la legge e come spieghiamo sempre nei nostri incontri formativi”.
Come ci insegna la tragedia di Guglionesi, un’attenzione particolare deve essere riservata al rischio di ribaltamento dei trattori, che figura tra le principali cause di infortunio grave che può causare anche la morte del conducente. Circa il 57% degli incidenti mortali in agricoltura è, infatti, causato da questa tipologia di sinistro. Per questo, sottolinea Coldiretti, è indispensabile che ogni trattore sia dotato di cinture di sicurezza (che l’agricoltore deve sempre allacciare) e ROPS, ovvero la struttura metallica antiribaltamento che, in caso di rovesciamento del mezzo, protegge il conducente dal rischio di essere investito dallo stesso.
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