Incidenti in campagna, Coldiretti: “La parola d’ordine è sicurezza”

GUGLIONESI – Coldiretti tutta esprime il proprio cordoglio ai familiari della giovane vittima dell’incidente mortale, verificatosi ieri (5 settembre), nelle campagne di Guglionesi dove ha perso la vita un 49enne alla guida di un trattore. Il tragico evento riaccende i riflettori, in verità mai spenti, sull’importantissimo tema della sicurezza sui luoghi di lavoro. Da sempre Coldiretti insiste sull’importanza della formazione, organizzando periodicamente corsi ad hoc, per imprenditori ed operatori agricoli che utilizzano trattori ed altri mezzi aziendali. “Perché – spiega il direttore regionale dell’organizzazione, Aniello Ascolese – è solo in questo modo che si può ridurre al minimo il rischio di incidenti e infortuni che a volte, come nel caso di ieri, possono rivelarsi mortali”.

A tal proposito Coldiretti sottolinea che per utilizzare i mezzi agricoli bisogna avere un tesserino che viene rilasciato al termine di specifici corsi teorico-pratici; corsi che Coldiretti Molise tiene periodicamente nelle proprie sedi e ai quali possono partecipare tutti gli imprenditori agricoli. “Purtroppo, però – spiega Ascolese – dobbiamo constatare che non sempre ad utilizzare tali mezzi sono soggetti abilitati, ma a volte capita che questi vengano impiegati anche da chi non ha ricevuto una adeguata formazione, come nel caso di familiari o coadiuvanti aziendali. Un altro rischio, per la sicurezza del conducente, è inoltre costituito dall’obsolescenza delle attrezzature che non sono state messe a norma, come prevede la legge e come spieghiamo sempre nei nostri incontri formativi”.

Come ci insegna la tragedia di Guglionesi, un’attenzione particolare deve essere riservata al rischio di ribaltamento dei trattori, che figura tra le principali cause di infortunio grave che può causare anche la morte del conducente. Circa il 57% degli incidenti mortali in agricoltura è, infatti, causato da questa tipologia di sinistro. Per questo, sottolinea Coldiretti, è indispensabile che ogni trattore sia dotato di cinture di sicurezza (che l’agricoltore deve sempre allacciare) e ROPS, ovvero la struttura metallica antiribaltamento che, in caso di rovesciamento del mezzo, protegge il conducente dal rischio di essere investito dallo stesso.