Grazie all’intervento immediato dell’Arma locale, scattarono le prime indagini tese alla ricostruzione dell’evento, indagini conclusesi ieri con il sequestro del defibrillatore perfettamente integro, che un quarantenne abruzzese cercava di rivendere.
Tra i possibili acquirenti dell’apparecchio salvavita c’era un addetto al 118 che, insospettito, si è rivolto ai Carabinieri segnalando il tentativo di vendita, consentendo così ai militari di bloccare la ricettazione in corso e deferire l’uomo all’A.G. isernina per ricettazione aggravata. I Carabinieri hanno già promosso quanto necessario per avviare le pratiche di dissequestro del defibrillatore, affinché sia restituito alla corsia ospedaliera dalla quale venne furtivamente asportato.
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