John Warren Egoville: era molisano il grande chirurgo negli USA dagli anni 30′ ai 60′

300

egovilleRICCIA (CB) – John Warren Egoville (in realtà il vero cognome era Jacovelli) nacque a Riccia (CB), il 2 febbraio del 1908 da Pietro Antonio (“calzolaio”) e Matilde di Lecce (“casalinga”). I genitori di John Warren si sposarono a Riccia il 12 ottobre del 1905 (lui aveva 22 anni e lei 21).

Nel 1913 la famiglia Jacovelli decise di emigrare per gli Stati Uniti. Arrivarono ad “Ellis Island” a bordo della imponente nave “Berlin”. Il perché ci sia stata la mutazione del cognome, da Jacovelli a Egoville, resta, almeno per noi, un mistero.

Sta di fatto che il piccolo John Warren impiegò poco a mettersi alla pari con i coetanei americani. Anzi, dopo non molto tempo, fu lui a primeggiare a scuola. Intelligente, vivace e determinato meritava di proseguire negli studi.

I genitori fecero ogni umano sacrificio per vedere realizzati i sogni del loro ragazzo. Prima alla “Boys Central High School” (1928) e poi la laurea in Medicina alla “Temple University”( 1933) di Philadelphia in Pennsylvania. Iniziò per lui una brillante carriera. Prima al “Misericordia Hospital” di Philadelphia.

Poi primario di Patologia al “Philadelphia General Hospital” (noto per essere un ospedale di beneficenza e casa di povertà) sito nel West Philadephia. Successivamente alla clinica dei tumori del “ The Hospitals of Providence”.

Di seguito primario al “Saint Agnes Hospital” di Baltimore. Intanto diventò professore alla “University of Pennsylvania”. Tornò al ““Philadelphia General Hospital” e insegnò “Anatomia” alla “ Thomas Jefferson University”.

Collaborò con la “Presbyterian – University – Medical Center” della Pennsylvania. Tenne costantemente lezioni in varie “Scuole Mediche”. Luminare della “chirurgia addominale”. Fu ritenuto anche una delle massime personalità mediche nella cura dell’ernia iatale (Hiatal Hernia) sulla quale scrisse importanti trattati e tenne seguite lezioni. Tenne Convegni e Conferenze in tutti gli Stati Uniti. Partecipò alla Seconda Guerra Mondiale, come ufficiale medico, impegnato in Francia e Belgio. Morì nel gennaio del 1974.

A cura di Geremia Mancini – Presidente onorario “Ambasciatori della fame”