Joseph Civitillo “custode della memoria” del “296th Combat Engineer Battaglion”

64

Fu premiato dal deputato del Connecticut Russ Morin. Era nato a Sepino, in provincia di Campobasso, nel 1924.

civitilloSEPINO – Joseph “Joe” Civitillo nacque a Sepino, in provincia di Campobasso, il 15 ottobre del 1924, da Giovanni e Maria Della Ripa. Quando Joseph aveva dodici anni i suoi genitori decisero di tentare “il sogno americano”. La famiglia Civitillo giunse ad “Ellis Island”, nel 1936, a bordo del transatlantico “Rex”. Oltre a Joseph “Joe” in casa Civitillo arrivarono: Chris, Mike e Josephine (nata a Sepino il 12 agosto del 1935- morta ad Hartford il 10 settembre del 2020 – sposò Edward “Ted” Giguere ed ebbe quattro figli: John, Theresa, Michael e Marylynn. Lavorò per la Board of Directors of the Creative Workshop). La vita di Joseph “Joe” è rimasta indissolubilmente legata a quella che fu la sua esperienza militare, con la divisa degli Stati Uniti, durante la Seconda Guerra Mondiale.

Fu arruolato nel glorioso “296th Combat Engineer Battaglion”. In attesa di partire fu addestrato a Camp Shelby in Mississipi. Poi lo sbarco a Omaha Beach solo pochi giorni dopo il D-Day. Il “296th Combat Engineer Battaglion” combattè in Francia, Belgio e Germania partecipando attivamente a cinque delle più dure e sanguinose battaglie tra le quali la Battle of the Bulge (“offensiva delle Ardenne”) ottenendo ben cinque “Medal Star”. Alla fine della guerra, il “296th Combat Engineer Battaglion” fu inviato a Berlino in Germania. Per “Joe”, tornato dalla guerra, divenne un impegno quello di onorare il suo battaglione e i tanti amici che non tornarono da quella tragica guerra. Organizzò, per oltre 38 anni, la tradizionale annuale riunione del Battaglione. Il 30 giugno del 2016 Joseph “Joe” Civitillo consegnò nelle mani di Russ Morin, Deputato del Connecticut, la gloriosa bandiere del “296th Combat Engineer Battaglion”.

Nell’occasione il Deputato Morin dichiarò: “È stato un onore ricevere dal veterano della Seconda Guerra Mondiale, Joe Civitillo la bandiera del suo “296th Combat Engineer Battaglion”. ”Joe” e il Battaglione furono incaricati di costruire ponti di sostituzione in tutta Europa poiché molti erano stati distrutti dalle truppe tedesche. Hanno coraggiosamente affrontato grandi ostacoli nel completare questo importante impegno. Il lavoro del Battaglione sarà ricordato per sempre, grazie a “Joe”, da coloro che visitano la “Hall of the Flags” al primo piano del Campidoglio. Joseph “Joe” Civitillo sposò, nel 1951, Rose Auliso che gli diede tre figlie: Marie, Diane e Nancy Ellis. Si stabilì inizialmente ad Hartford trasferendosi poi a Wethersfield. “Joe” iniziò la sua carriera come macellaio e alla fine divenne il direttore del reparto carni del “D&D Market” di Hartford. Joseph “Joe” Civitillo morì, il 3 febbraio del 2018, a Wethersfield nel Connecticut.

A cura di Geremia Mancini – presidente onorario “Ambasciatori della fame”