Limonta Costa Masnaga – La Molisana Magnolia 93-98: cronaca del match

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Gray lotta sotto canestro – foto Francesco Iasenza

La felicità del tecnico Mimmo Sabatelli: “La tenacia delle ragazze ci ha consentito di conquistare quest’altro exploit”

LECCO – In vetta alla graduatoria a punteggio pieno dopo due giornate assieme alle quattro ‘corazzate’ (in rigoroso ordine alfabetico Schio, Ragusa, Venezia e Virtus Bologna). La Molisana Magnolia Campobasso sfata un altro tabù, andando ad imporsi sul parquet del Costa Masnaga, con una prova di grande resilienza che consente ai #fioridacciaio di andarsi ad imporre al supplementare dopo un match dalle mille emozioni.

VANTAGGIO E INFERNO – Dopo aver messo la testa avanti in avvio con Nicolodi e Premasunac, le campobassane subiscono un primo break di 7-0 che dà vigore al quintetto lombardo. Che, con un ulteriore 10-0, arriva sino al 19-6, arrivando a quel +13 che è il massimo vantaggio di serata. Coach Sabatelli ricorre al time-out ed il rientro da 11-4 (notevole lo slalom sulla sirena di Chagas) consente alle rossoblù di avere solo due possessi di svantaggio (23-17) al 10’.

FORTE EQUILIBRIO – Costa Masnaga prova a fuggire in avvio di secondo quarto, arrivando nuovamente a prendere dieci punti di vantaggio. Una tripla della pivot statunitense Reshanda Gray dà il ‘la’ alla reazione rossoblù, che ha in particolare nella lunga california il suo riferimento assoluto. Costa Masnaga – dopo un time-out – cerca una nuova fuga arrivando sino al +10 del 39-29, ma qui un nuovo finale favorevole alle magnolie, che passa intorno a Quiñonez e (soprattutto) Premasunac, riavvicina le rossoblù sino al -4 (41-37).

RIENTRO E DISTACCO – Togliani riporta le rossoblù sino al -2 (41-39) nel momento della ripartenza, poi è Trimboli con cinque punti in un amen ad impattare a quota 44. Premasunac sigla un nuovo vantaggio con una tripla (46-47), ma le gemelle Villa (Matilde ed Eleonora) e Jackson fanno volare le pantere lombarde che arrivano al +7 del 54-47. Quiñonez prova a far partire la nuova riscossa rossoblù con un nuovo equilibrio all’altezza dei 60 punti. Stavolta, però, la zampata finale sul parziale è delle lombarde, capace di mettere a segno un 6-0 con nel mezzo una tripla di Matilde Villa (la giovanissima regista chiuderà la sua serata con 38 punti, suo nuovo career-high) spariglia i conti sul parziale concluso sul 66-60.

ISTANT REPLAY – Nel quarto periodo, Costa Masnaga prova a prendere tre possessi di margine (68-60), ma, momento dopo momento, le campobassane dimostrano di non farsi stravolgere dal distacco. Quattro punti in successione di Quiñonez fanno vacillare le certezze delle lombarde, che vengono superate dalla tripla di Trimboli (79-81). Parks, a due secondi dal termine, pare dare l’allungo decisivo (81-83), ma, sul suono della sirena, Jablonowski manda le due squadre al supplementare con un canestro da istant replay.

GIOIA SUPPLEMENTARE – Nei cinque minuti dell’overtime Gray è glaciale dai liberi (facendo fruttare anche un tecnico alla panchina lombarda), scrivendo un parziale di 5-0 che spariglia i conti. L’inerzia è ormai dalle parti rossoblù perché Togliani e Parks con una tripla avvicinano ad un traguardo sigillato, dalla linea, dei liberi da Premasunac.

La croata è la top scorer delle rossoblù con ventisette punti, con altri quattro elementi in doppia cifra: Gray con una doppia doppia (24 punti ed 11 rimbalzi), Togliani e Quiñonez (entrambe a quota dodici), nonché Gray che si attesta a quota dieci.

SPOGLIATOIO FELICE – Il manifesto dell’entusiasmo rossoblù è nelle considerazioni a fine partita del coach campobassano Mimmo Sabatelli, sintesi di una contesa passata dall’Inferno sino al Paradiso, transitando per il Purgatorio.

«È stata una gara dalle mille emozioni – conferma – che ci ha visti sempre all’inseguimento. Alla fine, però, siamo state brave a prenderci i punti di margine. La squadra ci ha sempre creduto ed ha portato a casa una vittoria di tutto rilievo».

Cifre alla mano, come fossero una squadra maschile, le magnolie hanno avuto ben quarantotto punti dalla panchina. «Abbiamo dovuto fare i conti – svela – anche con una sospetta distorsione alla caviglia di Chagas, che abbiamo preferito non rischiare poi in corso d’opera. Però tutte hanno dato il proprio contributo e ci hanno consentito di ottenere questi due punti che valgono doppio, soprattutto su un campo difficile, dove sarà difficile per tutti andare a segno. Loro, in effetti, sono una grande squadra che ha qualità importanti sia in casa che fuori, ma soprattutto fanno del loro impianto un fortino. I complimenti vanno a tutte le ragazze, perché col cuore ognuna di loro ha dimostrato di volere questo risultato, che ora festeggiamo, anche se da martedì ci proietteremo sul prossimo impegno».

TEST FELSINEO – Per i #fioridacciaio, sabato pomeriggio alle 15, ci sarà il confronto in un tempio del basket come il PalaDozza alle 15 per sfidare una delle quattro corazzate della massima serie: quella Virtus Bologna, in cui trova spazio un’ex come Giulia Ciavarella, al momento al vertice della graduatoria al pari delle rossoblù.

Un team – quello affidato al commissario tecnico azzurro Lino Lardo – che ha una profondità, degli elementi (tra gli altri la big tricolore Cecilia Zandalasini) e delle qualità di carattere continentale (le felsinee sono impegnate anche nei gironi di prima fase di EuroCup).

Tra l’altro, come Empoli e Costa Masnaga, anche Bologna – nella sua etichetta Virtus – è un’altra avversaria mai superata dai #fioridacciaio.

«Non è certo questo uno dei nostri pensieri – chiosa coach Sabatelli – loro devono fare ben altro tipo di campionato. Da parte nostra, cercheremo, in questa settimana, di crescere ulteriormente puntando ad inserire ancora meglio, in questa settimana, Reshanda Gray nei nostri giochi».

TABELLINO

LIMONTA COSTA MASNAGA – LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 93-98 (dopo un tempo supplementare) (23-17, 41-37; 66-60, 83-83)

COSTA MASNAGA: Villa M. 38 (14/18, 3/12), Villa E. 6 (2/7, 0/2), Allievi 3 (1/6), Jablonowski 4 (1/1, 0/2), Vaughn 13 (5/5); Toffali (0/5, 0/3), Jackson 25 (7/11, 2/3), Caloro 2 (1/2), Balossi 2, Osazuwa. Ne: Spreafico e Labanca. All.: Seletti.

CAMPOBASSO: Trimboli 8 (1/3, 2/2), Chagas 2 (1/1, 0/2), Parks 10 (3/11, 1/5), Nicolodi 3 (1/4, 0/1), Premasunac 27 (6/6, 3/5); Togliani 12 (3/6, 2/4), Quiñonez 12 (6/6, 0/1), Gray 24 (5/8, 2/4). Ne: Del Sole, Amatori ed Egwoh. All.: Sabatelli.

ARBITRI: Pecorella (Barletta Andria Trani), Lupelli (Latina) e Castellaneta (Bolzano).

NOTE: infortunio (sospetta distorsione alla caviglia sinistra) al 18’52” per Chagas (Campobasso), non più rientrata. Uscite per cinque falli al 39’11” Vaughn (Costa Masnaga), al 43’01” Gray (Campobasso), al 44’11” Jackson (Costa Masnaga) ed al 44’51” Allievi (Costa Masnaga). Fallo tecnico alla panchina (Costa Masnaga). Tiri liberi: Costa Masnaga 16/19; Campobasso 16/21. Rimbalzi: Costa Masnaga 38 (Villa M. e Jablonowski 8); Campobasso 38 (Gray 11). Assist: Costa Masnaga 20 (Allievi 6); Campobasso 27 (Togliani 7). Progressione punteggio: 14-6 (5’), 33-28 (15’), 54-49 (25’), 75-69 (35’). Massimo vantaggio: Costa Mansnaga 13 (21-8); Campobasso 5 (93-98).