Molise, ordinanza di Toma: quarantena obbligatoria per chi proviene dal nord

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CAMPOBASSO – La Regione Molise ha emanato questa mattina una nuova ordinanza su coronavirus, che detta norme più restrittive per le persone che rientrano in Molise da zone per le quali il Dpcm 8 marzo ha disposto di evitare ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori. Il provvedimento è immediatamente esecutivo e le disposizioni sono efficaci fino al prossimo 3 aprile.

“L’ingresso e la permanenza nel territorio regionale di un elevato numero di persone potenzialmente a rischio di trasmissione del virus accrescono in modo esponenziale il rischio di pregiudicare la salute dell’intera popolazione molisana, in considerazione sia dell’indice di vecchiaia della popolazione residente in regione, sia dell’attuale assetto organizzativo delle strutture sanitarie, anche a seguito della temporanea interdizione del presidio ospedaliero di Termoli”. È uno dei passaggi della nuova ordinanza emessa dal presidente Donato Toma. “Il Sud deve correre ai ripari per una disposizione pensata per le zone rosse del nord”, ha detto all’ANSA il governatore commentando le ultime disposizioni impartite dal Dpcm emanato oggi per prevenire, contenere e fronteggiare l’emergenza Coronavirus.

Quarantena obbligatoria. Tutti gli individui che hanno soggiornato negli ultimi 14 giorni nelle zone rosse hanno l’obbligo, una volta giunti in Molise, di comunicare entro due ore tale circostanza al proprio medico di medicina generale, e di osservare, salvo diversa disposizione, quarantena obbligatoria, mantenendo la stessa per 14 giorni, oltre a divieto di spostamenti e viaggi e rimanere raggiungibile per ogni eventuale attività di sorveglianza.

Obblighi non solo per coloro che rientrano in Molise. La nuova ordinanza emessa da Toma li estende ai “gestori dei servizi di trasporto che espletano il proprio servizio anche sul territorio della regione Molise” che devono “comunicare all’autorità sanitaria territorialmente competente entro le 24 ore successive, i nominativi dei soggetti che abbiano usufruito del servizio di trasporto, indicando la relativa intera tratta di percorrenza. Nel provvedimento, inoltre, si raccomanda “a chiunque abbia conoscenza della violazione delle disposizioni (quarantena obbligatoria)” dell’Ordinanza, di farne riservata segnalazione alle seguenti mail: coronavirus@asrem.org; dipartimentounicoprevenzione@asrem.org.

Controlli demandati ai sindaci. “È demandato ai sindaci, oltre a quanto previsto dall’art.4 del DPCM 8 marzo 2020, anche attraverso la Polizia locale, il monitoraggio ed il controllo della corretta attuazione delle prescrizioni” di cui all’art.1 dell’Ordinanza emessa da Toma. Intanto (prima dell’emanazione del nuovo Dpcm) Luigi Valente, sindaco di Vinchiaturo (Campobasso) e presidente regionale della Lega autonomie locali (Ali), ha inviato una nota al Governatore Donato Toma in cui si legge: “Nel confronto pressoché costante con i colleghi sindaci ed amministratori, si percepisce un senso di disorientamento, pur nella convinzione di doversi attivare, attesa la responsabilità che deriva dal ruolo, nel fronteggiare casi di quarantena nonché ogni altra esigenza collegata al nuovo coronavirus”.

E ancora: “Per confrontarci insieme su come procedere in maniera unitaria, mi sentirei molto rassicurato da un confronto con Lei, quale massima autorità di Protezione Civile regionale, e con i miei colleghi sindaci. Mi permetto quindi di suggerire, nelle modalità in sicurezza che riterrà più opportuna, una immediata riunione con i sindaci molisani, che sarà particolarmente utile per gli aspetti sanitari, dei trasporti locali e del sociale”.