Multe autovelox: sindaco Sesto Campano, “Automobilisti poco rispettosi del codice della strada”

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autoveloxSESTO CAMPANO – Il dato diffuso recentemente dal Codacons relativo agli introiti, circa 330 mila euro, per le multe elevate nel 2022 attraverso l’uso dell’autovelox fisso posizionato lungo la statale 85 Venafrana, in pieno centro abitato “non può essere fonte di rallegramento, ma è invece causa di apprensione”. Così il sindaco di Sesto Campano, Eustachio Macari, in una nota.

“L’elevato importo registrato – osserva – indica chiaramente un altrettanto elevato numero di infrazioni riscontrate. Ciò significa che moltissimi automobilisti che transitano in paese non rispettano i limiti di velocità di 50 chilometri orari. Questo si traduce in un evidente rischio per l’incolumità dei pedoni, nonché per la sicurezza degli altri automobilisti e di tutti gli utenti della strada. Soprattutto considerando il fatto che l’autovelox è posizionato in uno dei punti in cui sono concentrate diverse attività commerciali, tra cui la farmacia. Dunque, si tratta di un’area ad alta frequentazione da parte dei cittadini. Eppure i limiti di velocità sono regolarmente indicati dalla segnaletica stradale e la presenza dello stesso autovelox è rigorosamente segnalata. Preoccupa, quindi, dover verificare il disinteresse dei conducenti verso le norme che impongono una guida sicura”.

Ma, prosegue Macari, non è tutto: “In base alla rete di videosorveglianza installata nel territorio comunale abbiamo potuto verificare che le infrazioni non riguardano solo la velocità. Riscontriamo numerosi sorpassi sulle strisce pedonali e su linea continua. Addirittura abbiamo accertato sorpassi di auto su pullman o tir su pullman, avvenuti anche sugli attraversamenti pedonali. Tra l’altro, va sottolineato che negli ultimi tre anni la quantità delle infrazioni attestate dal rilevatore fisso è costantemente aumentata. Data la situazione – conclude – preferiremmo senz’altro incassare di meno dalle multe, ma assicurare alla popolazione maggiore sicurezza. La liquidità proveniente dalle sanzioni, in ogni caso, viene utilizzata per le opere di manutenzione e miglioramento delle arterie comunali e per interventi destinati all’incremento della sicurezza stradale”.