Olio, Coldiretti Molise punta sul biologico

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CAMPOBASSO – Proseguono gli incontri organizzati da Coldiretti Molise, Coprom (Consorzio di produttori olivicoli Molisani) e Gal Molise Rurale, con produttori e frantoiani per affrontare il tema della valorizzazione del prodotto olivicolo che necessita di una forte spinta verso l’innovazione tecnologica sia in campo sia nelle fasi di molitura. Intervenuti il direttore regionale Coldiretti Aniello Ascolese e l’agronomo Mario Stasi.

Ascolese ha posto l’accento sull’importanza della cooperazione fra aziende, assicurando la vicinanza di Coldiretti Molise per progetti per rilanciare l’intera filiera olivicola regionale. Stasi ha lanciato l’idea di sviluppare una filiera olivicola biologica che, partendo dalla provincia di Isernia, interessi l’intera regione. Un’idea accolta favorevolmente da Coldiretti che valuta strategica la scelta del “biologico”, in grado di far crescere il comparto in termini quantitativi e qualitativi.

Nella sua relazione, Stasi ha posto l’accento su vari elementi che rendono l’olio made in Molise di straordinario valore, a cominciare dalla biodiversità varietale fino alla trasformazione tradizionale in frantoio. Per far crescere e affermare tali prodotti di eccellenza occorre che si valorizzino le differenze fra gli oli extra vergine per caratteri sensoriali e nutriceutici, valorizzando la storia del territorio dove l’olio viene prodotto.

Ciò consentirà di creare una vera cultura dell’olio la cui diffusione deve essere promossa coinvolgendo anche gli studenti e le nuove generazioni. Un obiettivo che può essere efficacemente raggiunto con il supporto di Campagna Amica che, anche in Molise, attraverso i mercati all’aperto o al coperto e varie manifestazioni, promuove il km zero e tutto quanto sia eccellenza agroalimentare Made in Molise.